Costo del denaro e mutui, quando scendono i tassi di interesse?

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Dopo dieci aumenti consecutivi del costo del denaro da parte della BCE, per la prima volta nel mese di ottobre non c’è stato un aumento, ma un freno. Questo vuol dire che a breve non ci saranno aumenti del tasso di interesse praticato su mutui e prestiti, molti però si chiedono: quando inizierà a diminuire il costo del denaro? Ecco le previsioni degli economisti.

Stop all’aumento del costo del denaro

Gli aumenti del costo del denaro della BCE sono iniziati nell’estate 2022 e sono andati avanti in modo consecutivo per oltre un anno. Ad ottobre, in vista della riunione della BCE, alcuni ritenevano che potesse esservi un nuovo aumento, ma molti economisti avevano previsto uno stop e lo stesso si è verificato. L’obiettivo degli aumenti del costo del denaro era calmierare l’inflazione, lo stop agli aumenti del costo del denaro è stato determinato proprio dal fatto che l’inflazione ha smesso di crescere.

Previsioni tagli costo del denaro e tasso interesse mutui

Molte persone a questo punto aspettano un taglio del costo del denaro, questo potrebbe portare una riduzione dei tassi di interesse sui mutui a tasso fisso e una riduzione della rata del mutuo a tasso variabile.

A un eventuale taglio del costo del denaro potrebbero seguire anche rinegoziazioni e surroghe dei mutui già stipulati. Per la maggior parte degli analisti però, sebbene a breve non siano previsti nuovi aumenti del costo del denaro, visto che l’inflazione sembra essere sotto controllo, non ci si può attendere nel breve periodo anche un taglio. Questo per ragioni di prudenza, infatti Christine Lagarde a margine dell’ultima riunione ha dichiarato che la BCE è pronta a intervenire nuovamente nel caso in cui l’inflazione dovesse ricominciare a crescere, si adotta quindi un atteggiamento prudente.

La maggior parte degli analisti ritiene che un primo taglio vi potrebbe forse essere nel terzo trimestre del 2024, una parte minoritaria ritiene che invece vi potrebbe essere un taglio nel mese di luglio 2024. Praticamente ritengono tutti improbabile un taglio nel primo semestre dell’anno.

Ne deriva che i tassi di interesse dei mutui potrebbero restare ai livelli attuali ancora per molti mesi, l’unica nota positiva è che non aumenteranno.

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