La manovra fiscale è stata annunciata con grande enfasi e i primi effetti si vedranno già nel 2024, molti italiani però si chiedono: quale sarà l’effettivo risparmio per gli italiani e di quanto aumenta la busta paga?
Riduzione Irpef, che effetti avrà sulla busta paga?
La manovra fiscale porta importanti novità, tra queste la riduzione delle aliquote Irpef da 4 a 3, in particolare i primi due scaglioni sono accorpati in uno con aliquota al 23% per redditi fino a 28.000 anziché 15.000 euro. A risparmiare sono coloro che hanno un reddito superiore a 15.000 euro. In base ai calcoli fatti da questa misura dovrebbe arrivare un risparmio medio per i contribuenti pari a 1.000 euro l’anno, misura che quindi coincide con quello che era il valore del bonus Renzi. Il beneficio fiscale effettivo però varierà in base al reddito, più è elevato e più si risparmia. Deve però essere sottolineato che il beneficio è “congelato” per i redditi sopra i 50.000 euro, infatti per questi è stata posta una franchigia alle detrazioni di 260 euro.
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Taglio del cuneo fiscale confermato
Resta confermato per il 2024 anche il taglio del cuneo fiscale, misura necessaria per evitare che i benefici del taglio delle aliquote Irpef fosse di fatto vanificato. l’aliquota contributiva Ivs a carico del lavoratore è stata ridotta dal 9,19% al 2,19% per i redditi fino a 25 mila euro e al 3,19% per i redditi fino a 35 mila euro. Ricordiamo però che il taglio del cuneo fiscale va ad aumentare la base imponibile del lavoratore di 7 o 6 punti percentuali, quindi in parte viene abbattuto.
Questo porta il vantaggio fiscale medio per i lavoratori a ridursi e in base ai calcoli dovrebbe essere di 60 euro mensili circa per i redditi di 15 mila euro fino a un massimo di circa 100 euro per i redditi di 35 mila euro, il vantaggio va poi a ridursi al crescere del reddito.
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Simulazione effetti riforma fiscale
In base alle simulazioni fatte, il vantaggio fiscale massimo in busta paga dovuto all’effetto combinato di taglio dell’Irpef e di taglio del cuneo fiscale si verifica per redditi di 29.000 euro annui, corrispondenti a 2.200 euro lordi al mese che potranno avere circa 110 euro in più in busta paga.
Il taglio del cuneo fiscale naturalmente non riguarda i pensionati.
Per chi ha un reddito da lavoro dipendente tra 40.000 e 50.000 euro il vantaggio fiscale annuale è di circa 260 euro.
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