L’ispezione ipotecaria permette la consultazione dei registri, delle note e dei titoli presso i servizi di pubblicità immobiliare, oggi anche online.
Ispezione ipotecaria, cos’è e a cosa serve
La pubblicità immobiliare è una forma di pubblicità giuridica finalizzata a rendere conoscibili i trasferimenti del diritto di proprietà, costituzione, modifica o estensione di diritti reali su beni immobili. Ebbene si realizza attraverso la tenuta e l’aggiornamento dei registri immobiliari. Ispezionando un registro è possibile risalire alla titolarità di un determinato bene e alla eventuale presenza di pesi o vincoli che ne possono limitare il godimento. Un’operazione obbligatoria o fortemente consigliata quando si decide di comprare o vendere un immobile.
L’ispezione delle trascrizioni (visure) consente di visionare la presenza di atti di costituzione di vincoli, come il pignoramento. Mentre le iscrizioni consentono di visionare le formalità relative alla costituzione di ipoteche che gravano sull’immobile. Ad esempio la presenza di un mutuo rappresenta un’ipoteca. Infine le annotazioni sono costituite da quelle formalità che modificano precedenti trascrizioni, annotazione o iscrizioni. Ne sono esempio la cancellazione di pignoramenti oppure di ipoteche.
Ispezione ipotecaria anche online, ecco come fare
L’ispezione ipotecari viene richiesta presso gli uffici provinciali del territorio. Tuttavia è possibile utilizzare il servizio online limitatamente alle informazioni archiviate in formato elettronico. In particolare, è possibile ispezionare telematicamente, oltre a tutte le note di trascrizione ed iscrizione e le domande di annotazione presentate dall’inizio del periodo informatizzato (data variabile da ufficio a ufficio), anche le note di trascrizione cartacee recuperate e disponibili in formato immagine.
Per gli utenti Sister titolari di convenzione ordinaria di profilo B, è disponibile il servizio di ispezione dei registri cartacei in modalità telematica che consente la consultazione online delle note non digitalizzate e dei titoli cartacei altrimenti visionabili esclusivamente recandosi presso il Servizio di pubblicità immobiliare territorialmente competente. Le stesse modalità possono essere utilizzate per la consultazione dei conti di repertorio delle trascrizioni a decorrere dal 24 luglio 1957.
Quanto costa il servizio?
Con le ispezioni ipotecarie è possibile visionare informazioni riguardanti le tipologie di formalità presenti nella banca dati ipotecaria: le trascrizioni, le iscrizioni e le annotazioni. Il nuovo servizio si compone delle fasi di richiesta da parte dell’utente, dalla presa in carico e della lavorazione. E’ incluso anche il pagamento del servizio. Ecco il pagamento è possibile tramite prelievo in automatico dei contributi: 8 euro per ogni titolo, 4 euro per ogni nota e 3 euro per ogni conto di repertorio trasmessi).
Inoltre i documenti trasmessi rimangono a disposizione del richiedente per sette giorni successivi a quello del rilascio. Infine le stampe ottenute non contengono né attestazione di conformità né equivalgono a certificazioni. Infine possono essere trasmessi all’utenza per la loro consultazione i documenti che non superino le 20/25 pagine e che comunque non abbiano una grandezza superiore a 2 MB.