Imu e tari c’è un possibile sconto del 5% sull’importo da versare fino a mille euro. Ecco chi ha ne ha diritto e come funziona lo sconto sulle due imposte.
Imu e tari, cosa sono le due imposte
L’imu e tari sono due imposte che devono essere pagate in quanto proprietari e utilizzatore di beni immobili. In particolare l’Imu è l’imposta municipale unico o imposta municipale propria. E’ un contributo del sistema tributario italiano, che si applica sul possesso dell’immobile. La pagano tutti i proprietari di immobili in maniera diretta ed è di tipo patrimoniale, essendo applicato sul componente immobiliare del patrimonio.
Mentre la tari è la tassa relativa alla gestione dei rifiuti in Italia, destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore. Inoltre è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte suscettibili di produrre i rifiuti medesimi. Per entrambe le tasse sono previste comunque delle novità, con sconti sui versamenti.
Imu e tari, arriva lo sconto del 5%
Il Governo Meloni punta a delle semplificazioni, soprattutto nel campo delle imposte da versare. Secondo questo principio arriva la prima importante novità. Infatti è possibile compensare i crediti/debiti attraverso il modello F24 tra tributi dello stesso ente locale. Entrambe le imposte Imu e Tari vengono versate al comune in cui ha luogo l’immobile in possesso.
La seconda novità riguarda la possibilità di addebito diretto delle imposte locali sul conto corrente. Per i contribuenti che lo permetteranno, si pensa ad applicare uno sconto al contribuente del 5% fino a un massimo di 1.000 euro. Quindi nel caso in cui il comune possa addebitare direttamente sul conto corrente del contribuente le imposte da versare, questa darebbe diritto ad uno sconto del 5% sull’importo da versare. Tale accredito però non può superare le mille euro.
L’importanza delle compensazione
Ad oggi è possibile indicare sull’F24 i codici di due tributi diversi dello stesso ente, ma solo a debito. Invece se tale provvedimento dovesse essere approvato sarà permessa la compensazione tra tributi con un duplice effetto. La prima è che il contribuente, qualora avesse un credito, andrebbe a pagare solo la differenza tra crediti e debiti. Quindi l’esborso monetario potrebbe essere minore.
Tuttavia c’è anche un altro effetto, gli impiegati degli uffici comunali potrebbero snellire il proprio lavoro. Ma basterebbe solo usare il modello F24 per regolare la propria posizione. Infine le operazioni congiunte di compensazione ed addebito sul conto corrente si trasformerà in un’entrata sicura per il comune. Potrebbe quindi essere la soluzione migliore per tutti, soprattutto per i contribuenti che si troverebbero uno sconto del 5% direttamente applicato.