Salari, famiglie, sanità e pensioni saranno al centro della nuova manovra di Bilancio, questo è quanto dichiara il Governo, ma di fatto ci sono nodi da sciogliere e tra le varie possibilità spunta anche una nuova proroga per il Superbonus condomini. Ecco perché.
Allarme conti pubblici o proroga del Superbonus?
Le voci ufficiali e ufficiose sul Superbonus si rincorrono ormai da settimane. Da un lato c’è l’allarme conti pubblici ribadito nei giorni scorsi dall’Agenzia delle Entrate e ripreso anche dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e dal Ministro dell’Economia Giorgetti. Dall’altro ci sono problemi sui cantieri aperti e bloccati, ecco perché.
Il Sole24 Ore riferisce che l’ipotesi di una proroga del Superbonus per i condomini arriva da fonti parlamentari e governative. L’obiettivo è garantire l’agevolazione ai condomini che non avranno terminato i lavori entro fine anno. Proprio per questo si sta pensando a una proroga per i primi 3 mesi del 2024, naturalmente la proroga sarà utile solo a completare i lavori già iniziati e non per l’apertura di nuovi cantieri.
Non solo, nei progetti allo studio vi è l’idea di inserire anche un’altra condizione, cioè i lavori Superbonus potranno continuare per i condomini con le percentuali del 2023, anche per il 2024, ma solo in caso di completamento del 60%, o 70% dei lavori. Quindi questa agevolazione sarebbe riconosciuta solo per cantieri in stato avanzato.
Naturalmente molti saranno agevolati da questa possibile novità, ma non mancheranno polemiche dettate dal fatto che vi è un continuo cambio di norme che manda in confusione professionisti e proprietari di immobili che devono far fronte a costanti novità.
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