Patto contro il caro spesa per aiutare le famiglie nella loro lotta con l’aumento generale del livello dei prezzi. Ecco di cosa si tratta e per quali alimenti.
Patto contro il caro spesa, sconti del 10% su alcuni prodotti
L’inflazione è il male che intacca tutte le tasche degli italiani. Da ormai anni, con maggiore evidenza dal periodo post covid, il galoppare dell’innalzamento generale del livello dei prezzi pesa sul budget familiare. A questo com’è noto occorre anche aggiungere i costi di energia e di carburante che spingono verso una modalità green, non per volere, ma per esigenza economica.
Tuttavia il Governo Meloni prova ad introdurre il così detto: Patto contro il caro spesa. Si tratta di una riduzione di alcuni prodotti scelti su tutta la grande distribuzione. Uno sconto fino al 10% su tanti prodotti alimentare e non. Si parla di: pasta, pane, uova, latte, pannolini e farmaci di largo comune. Saranno più di 25 mila i supermercati e punti vendita che parteciperanno all’iniziativa.
Per quanto tempo durerà il patto contro il caro spesa?
Tra i punti vendita che applicheranno gli sconti ci sono: Esselunga, Conad, Carrefour, Coop, Pam, Famila e Decò. Il periodo in cui saranno ridotti i prezzi va dal primo ottobre al 31 dicembre. Ma si ricorda che non saranno tutti i prodotti, quindi è meglio sempre prestare attenzione a ciò che si mette dentro il proprio carrello della spesa. Secondo Assoutenti sono in media 100 euro di risparmi a famiglia solo sulla spesa alimentare (in tutto 4 miliardi in meno per il portafoglio degli italiani).
“Per combattere efficacemente il caro-vita serve un piano nazionale volto a istituire osservatori locali in grado di rilevare rapidamente la dinamica dei prezzi al consumo su un paniere definito di beni e servizi, monitorando anche l’andamento dell’accordo anti-inflazione del Governo – spiega il vicepresidente, Gabriele Melluso – In questa fase, poi, gli sconti introdotti dal patto salva-spesa potrebbero essere vanificati dagli effetti del caro-benzina sui prezzi dei prodotti trasportati. Per questo chiediamo di intervenire con urgenza sulla tassazione che grava sui carburanti, tagliando le accise su benzina e gasolio in modo da ottenere un effetto calmierante sui prezzi al dettaglio”.
L’intesa sarà poi firmata ufficialmente giovedì prossimo, 28 settembre, a Palazzo Chigi, con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Ci saranno anche i rappresentanti di artigiani, cooperative, coltivatori, commercianti (Confesercenti e Confcommercio) e distributori (in primis Federdistribuzione).
Le altre proposte di aiuti a famiglie ed imprese
In discussione anche il bonus benzina del valore di 80 euro di accreditare sulla carta sociale. Anche questa misura dovrebbe essere concessa solo a coloro che hanno un ISEE inferiore a 15 mila euro annui. Predisposti anche una serie di bonus anche sulle bollette di energia elettrica e gas per chi ha redditi bassi. Una misura che funziona è già viene applicata direttamente in bolletta. Infine è stata confermata la riduzione dell’Iva al 5% fino al mese di dicembre.