Intelligenza artificiale, potrebbe presto sostituire i lavoratori?

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L’intelligenza artificiale è spesso legata al miglioramento tecnologico, sia nella vita che nelle imprese, ma andranno presto a sostituire i lavoratori?

Intelligenza artificiale, cos’è e come cambierà il mondo del lavoro

L’intelligenza artificiale è una disciplina che studia se e in che modo si possano realizzare sistemi informatici intelligenti in grado di simulare la capacità e il comportamento del pensiero umano. Alan Turing è il padre dell’intelligenza artificiale. Ma oltre a essere considerato uno dei padri dell’informatica e dell’intelligenza artificiale, è stato un filosofo, un esperto della crittografia e uno dei matematici più illustri del ‘900.

Ai giorni oggi tutte le volte che chiediamo ad un dispositivo di fare qualcosa, sfruttiamo un’intelligenza artificiale. Quando chiediamo qualcosa a Google, Maps o Alexa non si fa altro che chiedere di fare un’operazione al nostro posto. Quindi si sostituisce un’azione umana ad una eseguita attraverso appunto un’applicazione. Comodo e rapido, ma attenzione cosa accadrebbe se tutto fosse svolto da un’intelligenza artificiale? I lavoratori potrebbero dire addio ai loro posti di lavoro?

L’uso dell’intelligenza artificiale, anche sul luogo di lavoro.

La risposta alla domanda è unica e semplice: NO. Per quanto può essere avanza o tecnicamente efficiente e per quanto si tendi a creare sempre più modelli identici al pensiero umano, si tratta solo di esecutori. Sono macchine che eseguono ordini, quindi non potranno mai sostituire il pensiero umano, per un solo motivo: non hanno la capacità di prendere decisioni. Fino a questo momento è solo l’uomo capace di capire e prendere le decisioni che per lui sono le migliori in quel momento.

Infatti i lavori più a rischio sono quelli di routine o ripetitivi. Si tratta di impieghi in cui l’unica cosa da fare è ripete all’infinito le stesse operazioni, oppure che derivano da schemi che non hanno bisogno di applicazione di alcune logica. Ma anche in questo caso, occorre sempre qualcuno che possa essere capace di verificare che tutto stia procedendo regolarmente. E se così non fosse, mettere in atto le strategie e le azioni correttive affinché tutto sia perfettamente funzionante secondo la tabella di marcia prefissata.

I lavori che ne resterebbe salvi e le nuove opportunità

Dovrebbero essere salve tutte quelle le professioni connesse all’istruzione, all’orientamento, alla consulenza di carriera. Circa l’84% delle mansioni di chi lavora in questo settore è poco esposto al cambiamento. Anche in medicina, per quanto si possano applicare tecniche di precisione, ci sono casi che solo un medico riesce a conoscere tanto bene il proprio paziente da salvargli la vita.

Ma accanto all’innovazione tecnologica cresceranno sempre più nuove posizioni di lavoro. Tra questi ci sono: sviluppatori di IA, progettisti di interfacce e interazioni, creatori di contenuti di IA, curatori di dati e specialisti in etica e governance dell’IA. Un pò come quello che è successo con i social Media. Oggi esistono i social media manager che guadagno bene, lavorando con Facebook, Instagram, Linkedin, Tik Tok e tanto ancora. Mestieri che fino a che poco tempo fa nemmeno esistevano, ma che oggi permettono di fare buone carriere, anche all’interno di grosse imprese.

Informazioni su Francesca Cavaleri 1644 Articoli
Nella vita sono una piccola imprenditrice nel settore immobiliare. Ho una laurea con specializzazione in Economia e direzione aziendale, ottenuta presso la facoltà di Catania con il massimo dei voti. Mi piace scrivere articoli online, per questo ho avviato da circa 4 anni vari progetti portati a termine con successo. Il saper comunicare credo che sia un'arma vincente. Amo la mia terra, il sole, il mare, la mia famiglia e gli animali. La vita è troppo breve pertanto cerco di viverla nel migliore dei modi.