L’Agenzia delle Entrate con la circolare 27 del 7 settembre 2023 ha chiarito in quali casi ancora oggi è possibile avvalersi dello sconto in fattura e cessione del credito per i bonus edilizi, tra cui il Superbonus.
Deroghe al divieto di cessione del credito
In seguito all’entrata in vigore del decreto Cessioni, il 17 febbraio 2023, i contribuenti non possono esercitare l’opzione per la cessione del credito e lo sconto in fattura per i lavori edilizi previsti nel decreto Rilancio. Sono previsti però casi di deroghe tassative. Vista la confusione che si è generata negli ultimi mesi, l’Agenzia delle Entrate ha pensato a una circolare ricognitiva dei casi in cui è possibile ancora esercitare l’opzione per lo sconto in fattura e cessione del credito.
Si può esercitare l’opzione per lo sconto in fattura o la cessione del credito:
1) per le spese sostenute e documentate dal 1° gennaio 2022 per gli interventi relativi al superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche;
2) per le spese sostenute per gli interventi ammessi al Superbonus per i quali, alla data del 16 febbraio 2023, risulti:
a) presentata la Cila, per interventi diversi da quelli effettuati dai condomini;
b) adottata la delibera assembleare di approvazione dei lavori e risulti presentata la Cila, nei casi d’interventi effettuati dai condomini
c) presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo, per gli interventi comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici.
Leggi anche: Cessione del credito e sconto in fattura, come ottenerli per cambiare
Quali altri deroghe sono possibili per la cessione del credito?
Ulteriori deroghe al divieto di cessione del credito sono previste in favore di soggetti che esercitano particolari attività a scopo sociale, si tratta di:
- IACP ( Istituti autonomi case popolari) oppure altri enti comunque denominati che abbiano la stessa finalità degli IACP, ad esempio in house providing;
- cooperative di abitazione a proprietà indivisa;
- Enti del terzo settore, come associazioni di promozione sociale, organizzazioni non lucrative, associazioni di volontariato.
Infine, si può esercitare l’opzione per la cessione del credito nel caso in cui si tratti di interventi di ristrutturazione su immobili danneggiati da eventi sismici o calamità naturali in zone in cui in seguito a tale eventi è stato dichiarato lo stato di emergenza.
Leggi anche: Superbonus, arriva l’indennizzo per questi contribuenti