L’Inps con la circolare 77 del 29 agosto ha reso noto che dal 1° settembre 2023 sarà attiva la piattaforma per l’iscrizione al sistema Supporto Formazione e Lavoro. Nella circolare indica anche i requisiti per potersi iscrivere e le modalità per farlo.
Chi può iscriversi al sistema Supporto Formazione e lavoro? Requisiti
Possono iscriversi alla piattaforma Supporto Formazione e lavoro i cittadini di età compresa tra 18 e 59 anni di età che abbiano un Isee inferiore a 6.000 euro e risultino occupabili al momento della presentazione della domanda.
Si tratta di persone che non possono percepire il reddito di inclusione, ricordiamo che questo è riservato ai nuclei familiari in cui siano presenti minori, persone con invalidità riconosciuta o con un sessantenne.
La domanda può essere presentata autonomamente utilizzando la piattaforma Inps oppure attraverso i patronati.
Coloro che si iscrivono devono essere indirizzati dall’Inps verso percorsi di formazione della durata massima di 12 mesi. Per la durata del corso ricevono un supporto economico di 350 euro mensili. Questa misura sostituisce il reddito di cittadinanza.
Cosa prevede il Supporto Formazione e Lavoro?
Il Supporto alla Formazione e Lavoro prevede la partecipazione ad attività di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale, orientamento e accompagnamento al lavoro, da svolgere tramite l’apposita piattaforma SIISL (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa).
La circolare sottolinea che dopo aver presentato istanza per partecipare ai percorsi previsti dal sistema di Supporto Formazione e Lavoro, deve essere compilato il PAD ( Patto di Attivazione Digitale) nella compilazione devono essere fornite informazioni necessarie per la presa in carico e devono essere individuate 3 agenzie per il lavoro o altri enti autorizzati all’attività di intermediazione per l’attivazione al lavoro e per la sottoscrizione del patto di servizio personalizzato.
Chi chiede l’accesso al supporto Formazione e lavoro deve impegnarsi anche a sottoscrivere la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (DID) e recarsi presso il centro per l’impiego per la stipula del patto di servizio personalizzato. Nel caso in cui un patto di servizio sia stato già sottoscritto in passato, lo stesso viene semplicemente aggiornato o integrato.
Completata questa procedura il “lavoratore” può essere contattato per offerte di lavoro, servizi di accompagnamento al lavoro o essere inseriti in piani di formazione. Attraverso la piattaforma l’utente può anche selezionare autonomamente dei percorsi di formazione ai quali vuole partecipare.
A cosa prestare attenzione
Occorre prestare molta attenzione alle procedure previste, infatti l’Inps nella circolare 77 del 29 agosto 2023 sottolinea che l’adesione alle misure di formazione e di attivazione lavorativa indicate nel patto deve essere confermata ai servizi competenti, almeno ogni 90 giorni in caso di mancato adempimento vi è la sospensione del beneficio.
Chi riceve le prestazioni previste dal percorso di Supporto Formazione e lavoro è tenuto ad accettare la prima offerta di lavoro congrua.
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