Medici e infermieri sono sempre meno coloro che vogliono spostarsi nelle zone periferiche, ecco quindi le idee del sistema sanitario per aumentare i benefit.
Medici e infermieri, si preferiscono le città centrali
I medici e gli infermieri sono la colonna dorsale del nostro sistema sanitario nazionale. Ma è carenza di personale soprattutto nelle zone più periferiche delle diverse regioni italiane. Tutti vogliono lavorare nelle grandi città, anche all’estero, dove sicuramente le strutture ospedaliere spesso puntano verso l’avanguardia e attrezzature migliori e gli spostamenti sono più semplici. Ma i malati, purtroppo, ci sono ovunque anche nei centri più piccoli o nelle isole minori. E anche loro hanno bisogno di bravi professionisti pronti a curarli.
Così in vista di nuovi concorsi, occorre riuscire a spostare coloro che sono già operativi. Ed è proprio su questo punto che le ASL locali stanno proprio inventando qualsiasi tipo di benefit per attrarli. Del resto l’idea è quella di semplificargli la vita e rendere un luogo più attraente rispetto ad altri, anche se questo dovesse comportare un notevole aumento degli stipendi rispetto ad altri colleghi.
Medici e infermieri, i benefit previsti
Asl e Regioni offrono diversi benefit ad infermieri, medici ed operatori sociali che si spostano verso le zone meno note. Perché come in qualsiasi mercato, l’offerta di posti di lavoro è maggiore rispetto a quella dei professionisti e quindi questi hanno la possibilità di scegliere dove prestare la loro preziosa attività lavorativa.
I bonus sono davvero diversi. Ad esempio un contributo sul canone mensile di locazione per chi prende appunto in immobile in locazione con relativo contratto. Contributo che può anche coprire i primi sei mesi totalmente gratuiti. Ma sono previsti anche bonus per palestre, piscine o attività ludico ricreative. Ma anche aumentare lo stipendio attraverso l’introduzione di indennità professionali. Ecco quindi cosa stanno offrendo le diverse Regioni ed Asl per attrarre i professionisti del settore sanitario.
Alcuni esempi provenienti dalle diverse realtà italiane
Ad esempio la Sardegna ha stanziato 5 milioni di euro per finanziare un’indennità a medici e infermieri che si spostano nelle zone più periferiche. In Toscana ai medici già assunti nel sistema sanitario regionale che sono disposti a trasferirsi per un periodo da 1 a 8 settimane, vengono fatte convenzioni, come quella per l’ombrellone negli stabilimenti balneari. Ma ci sono anche biglietti di cinema e teatri, sconti in ristoranti, palestre e autonoleggio.
A Venezia, ai medici di famiglia è garantito l’ambulatorio gratis. Invece a Padova una grande casa di riposo offre in maniera gratuita sei mesi di alloggio gratuito per coloro che accettano di lavorare nella struttura. Ed ancora a Belluno, per chi accetta di stare in zone di montagna più remote, la Asl offre più soldi in busta paga, con un bonus di poco meno di 8 mila euro. Altre regioni stanno attivando diverse attività come l’attivazione dello Skypass, dei buoni per attività balneari, cinema, teatri e sport o per gli sposamenti verso le grandi città.