Il Decreto Taxi è in discussione al Consiglio dei ministri e oggi dovrebbero arrivare le risposte certe. Ecco tutte le novità previste nella bozza.
Decreto taxi, ultimo giorno di lavoro per i ministri
Oggi è il giorno dell’ultimo di lavoro per i ministri che poi andranno in vacanza. Oggi il lavoro sarà abbastanza importante perché prevede un elevato numero di misure. E dopo l’approvazione della delega fiscale occorre ragionare sui 24 articoli del decreto Asset messo a punto dal Ministero delle infrastrutture e del trasporti e dal Ministero delle imprese e del Mady in Italy. Nel Decreto in discussione sono previsti:
- riordino del servizio dei taxi;
- caro voli, con un algoritmo che determina il prezzo dei biglietti;
- la cancellazione dell’isolamento per i positivi al Covid, ultima misura anche rimasta;
- una norma per il G5;
- la lotta al granchio blu;
- recupero delle tossicodipendenze.
Mentre il secondo decreto legge si concentrerà sulla giustizia, sull’abolizione delle intercettazioni e tutto ciò che riguarda i comportamenti non leciti.
Quali sono le novità?
In merito ai taxi è previsto un aumento fino al 20% delle licenze tramite un concorso straordinario bandito dai Comuni che prevede, come condizione obbligatoria per il rilascio della licenza, l’utilizzo dei veicoli non inquinanti. I comuni capoluogo di Regione, le città metropolitane e i comuni sede di aeroporto internazionale sono autorizzati a incrementare il numero delle licenze di taxi, in misura non superiore al 20% delle licenze già rilasciate, tramite un concorso straordinario per il rilascio, a titolo oneroso, di nuove licenze. Il concorso è aperto a chi è già titolare di licenza, ha svolto il ruolo di sostituto alla guida e ad altri soggetti in possesso dei requisiti di legge.
Le licenze, il cui numero è determinato in proporzione alle esigenze dell’utenza, hanno carattere temporaneo o stagionale e una durata comunque non superiore a dodici mesi prorogabili sino ad un complessivo periodo massimo di 24 mesi. Le predette licenze possono essere rilasciate esclusivamente in favore dei soggetti già titolari di licenze per l’esercizio del servizio di taxi.