Bonus nido e scuole d’infanzia, ecco chi sono i beneficiari

Bonus nido e scuole d’infanzia fino a mille euro a bambino, ma solo con reddito fino a 30 mila euro, ecco chi ha il diritto di richiederlo.

Bonus nido e scuole d’infanzia, di cosa si tratta?

Chi ha figli piccoli ha la possibilità di avere un contributo per mandarli all’asilo nido e alle scuole d’infanzia. Il bonus è un’agevolazione sotto forma di contributo a copertura delle spese sostenute per la frequenza sia dell’asilo che della scuola d’infanzia. Rientrano nel contributo anche i minori in affitto temporaneo e/o pre-adottivo e in collocamento provvisorio ai coniugi, nell’anno scolastico dal 01/09/2022 al 31/07/2023.

L’importo massimo richiedibile è pari a mille euro per ogni figlio. Tuttavia altro requisito fondamentale è che l’importo dell’ ISEE 2022, che riguarda redditi del 2021, non sia superiore a 30 mila euro. Inoltre, laddove il totale dei rimborsi richiesti superasse lo stanziamento, pari a Euro 2.000.000, il rimborso sarà riconosciuto in misura proporzionale.

Bonus nido e scuole d’infanzia, chi sono i destinati?

Si tratta di un bonus che non può essere richiesto da tutti. Infatti possono presentare domanda solo gli iscritti alla Cassa dei commercialisti non titolari di persone da chiunque erogata. Si ricorda inoltre che anche se entrambi i genitori lavorano, solo uno può presentare la domanda per recupero del bonus.

La domanda, a pena di inammissibilità, deve essere presentata esclusivamente utilizzando il servizio online DAS. Disponibile sul sito www.cnpadc.it dal 01 agosto 2023 al 31 ottobre 2023. Non saranno ammesse domande presentate con modalità diverse. Dovrà essere presentata una singola domanda per ogni figlio per il quale si richiede il rimborso.

Quali sono i documenti richiesti?

Per accedere al bonus nido e scuole d’infanzia è necessario allegare una serie di documenti che possono essere così riassunti:

  • fotocopia della carta d’identità e della tessera sanitaria;
  • ricevute di pagamento delle spese scolastiche;
  • in caso di minori in affido temporaneo e/o pre-adottivo e/o in collocamento provvisorio ai coniugi copia autentica del provvedimento di affidamento.

Nelle ricevute di pagamento scolastiche occorre che ci siano degli elementi fondamentali come: l’indicazione dell’asilo nido/scuola dell’infanzia, che dovranno riportare l’indicazione del figlio. Questo bonus non va confuso con quello dell’Inps che prevedere regole differenti.

Informazioni su Francesca Cavaleri 1645 Articoli
Nella vita sono una piccola imprenditrice nel settore immobiliare. Ho una laurea con specializzazione in Economia e direzione aziendale, ottenuta presso la facoltà di Catania con il massimo dei voti. Mi piace scrivere articoli online, per questo ho avviato da circa 4 anni vari progetti portati a termine con successo. Il saper comunicare credo che sia un'arma vincente. Amo la mia terra, il sole, il mare, la mia famiglia e gli animali. La vita è troppo breve pertanto cerco di viverla nel migliore dei modi.