Le partite Iva sono con il fiato sospeso. Per loro tante novità che riguardano il ddl delega e la possibilità di sfoltire tutti gli impegni fiscali.
Partite Iva, possibile diminuire gli adempimenti
La delega fiscale ha come fine quello di pervenire all’applicazione di un’unica aliquota proporzionale di tassazione dei redditi derivanti dallo svolgimento dell’attività d’impresa. La delega intende perseguire la semplificazione, la stabilità del sistema di tassazione dell’IRES.
Il Ddl delega è in discussione alla Camera e prevede buone notizie per le partite Iva. Si tratta di oltre 1.500 adempimenti tributari annui che fanno parte del complesso sistema fiscale. Lo scopo del Governo Meloni è quello di intervenire sulle scadenze estive che attanagliano i lavoratori autonomini e tutte le partite iva in generale.
Il viceministro dell’Economia Maurizio Leo accogliendo l’appello dei commercialisti ha assicurato di voler “dare quiete ai contribuenti ad agosto, diluire i pesi fiscali, ma mantenere gli equilibri di cassa”. Perché diciamo la verità sono davvero tante le tasse da pagare e i versamenti a cui occorre fare fede. E l’estate a volte è più rovente di quello che può essere e prosciuga i conti di coloro che sono lavoratori autonomi.
Un agosto rovente per i lavoratori autonomi
Previsto un agosto rovente per i lavoratori autonomi. Infatti sono previsti ben 200 scadenze di cui il 90% sono versamenti. Ora l’idea è quella di diluire nel tempo questi versamenti. Ma il rischio principale è che si potrebbe creare a settembre un’ulteriore aggravamento delle posizioni dei contribuenti autonomi.
L’idea è quella di applicare una mini-proroga dei versamenti per snellire le procedure. Tuttavia ad oggi esiste una mini proroga dal 20 al 31 luglio pagando con la maggiorazione dello 0.4%. Diminuire e dilazionare i pagamenti potrebbe essere una buona soluzione, ma come? La prima ipotesi potrebbe essere quella di anticipare i termini della dichiarazione dei redditi che attualmente scadono il 30 settembre per il 730 e il 30 novembre per il modello Redditi. La compilazione deve tenere conto del versamento delle imposte in autoliquidazione.