Maltempo e caldo sono questi i due termini che spezzano l’Italia. Da una parte il caldo afoso del Sud e dall’altro il maltempo al centro- nord, non poche le conseguenze.
Maltempo e caldo, il sud brucia e il nord sott’acqua
Acqua, fresca, condizionatori accesi sono questi gli elementi che stanno evitando agli italiani che vivono al sud di bruciare. E si perché con picchi da 45 gradi, certo la vita non è facile. Senza contare che poi il caldo tende a favorire anche gli incendi, come quelli scoppiati anche a Gallipoli e all’aeroporto di Catania, anche se si sospetta una natura dolosa, che sta portando notevoli ritardi sui voli.
Al nord la situazione è tutt’altra, con una grande instabilità, pioggia e temporali. E’ allerta gialla in sei regioni come: Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Veneto e Valle D’Aosta. Anche se sembra che la situazione dovrebbe migliorare nei prossimi giorni. Tromba d’aria anche nelle aree centrali, in questo momento la penisola sembra essere completamente divisa a metà e i danni sonno davvero notevoli.
Compromesso il settore agricolo
Pochi giorni fa la buona notizia che l’inflazione a giugno ha registrato una frenata. Ma oggi cambia tutto e a causa delle condizioni metereologiche straordinarie dobbiamo aspettarci un rialzo dei prezzi dei prodotti agricoli. Un disastro per l’agricoltura con serre distrutte, filari volati, piante ed alberi abbattuti. Secondo Coldiretti i danni sono davvero tantissimi. I chicchi di grandine hanno colpito i frutti in modo da provocarne la caduta o danneggiandoli in modo tale da impedirne la crescita o lasciando deformazioni tali da renderli non adatti alla commercializzazione.
In una situazione in cui le produzioni agricole nazionali sono già state impoverite dalle forti ondate di maltempo accompagnate da grandine che hanno provocato milioni di euro di danni, non è possibile – sottolinea la Coldiretti – sospendere del tutto le lavorazioni, poiché proprio in questo momento si coltivano le maggioranza delle colture, dalla frutta alla verdura, che se non vengono tempestivamente raccolte sono irrimediabilmente compromesse anche perché il caldo accelera i processi di maturazione , a differenza di quanto avviene in altri settori dove le attività possono essere sospese ed i lavoratori possono accedere anche alla cassa integrazione.
I prezzi dei prodotti agricoli aumenteranno. Frutta, verdure, ortaggi, ma anche vini pregiati sono stati compromessi dalla furia del caldo. In alcuni coltivazioni il caldo ha bruciato i frutti e quelli che sono commestibili, sono ancora buoni, ma non hanno un aspetto tra i miglior. Non resta che aspettarci un aumento, ancora una volta, del carrello della spesa.