L’inflazione frena a giugno, ma i prezzi di carburante e generi alimentari non accennano a diminuire, a farne le spese sono le famiglie italiane.
L’inflazione frena a giugno, giù i prezzi energetici
Buone notizie arrivano sull’inflazione che sembra essere diminuita nel mese di giugno. Ma la buona notizia, almeno per ora non si è tramutata in diminuzione dei costi dei prodotti alimentari. E a farne le spese sono sempre di più le famiglie, strette nella difficoltà di arrivare a fine mese.
Ma tornando all’inflazione nel mese di giugno si attesta al 6,4% contro il 7,6% del mese di maggio. A determinare tale frenata ci ha pensato il calo dei prezzi dei prodotti energetici. Anche se rimango alti i prezzi dei carburanti, benzina e diesel. Anzi non si frenano gli aumenti, dopo le ultime decisioni prese dagli operatori del settore. La vendita sembra quindi essere tornata a 2 euro a litro per il servito. Una decisione che ha fatto storcere ancora di più il naso ai guidatori, che in queste calde giornate di luglio, si dirigono verso il mare, magari per un pò di respiro.
L’inflazione frena a giugno, aumenti per la spesa
Aumenti a due cifre anche per il carrello della spesa. In particolare il caro spesa si fa sentire e nei prossimi giorni potrebbe anche appesantirsi. Infatti con il caldo i prezzi dell’ortofrutta sono letteralmente decollati. In media per la frutta l’aumento è del 7%, mentre per la verdura del 17,4%, secondo quanto reso noto dalla Coldiretti.
L’aumento generale del livello dei prezzi però rimane un grosso problema per le famiglie. Per una coppia senza figli, si traduce in una stangata di 1800 euro l’anno. In particolare 800 euro servirebbero a coprire i rincari di bevande e cibi. E’ chiaro che a questo punto le famiglie con più di due figli devono sopportare una spesa maggiore, nonostante gli aiuti di Stato, è comunque molti difficile andare avanti. A maggior ragione se a portare lo stipendio a casa è solo il capofamiglia.
Si affievoliscono anche i conti bancari
Le famiglie che non riescono a far quadrare i conti devono mettere mano ai propri risparmi. Quindi si affievoliscono i conti correnti degli italiani, di una valore medio del 2,7% in un anno, con un’erosione pari a 30 miliardi. Nel frattempo arriva Dedicata a te, la carta elettronica del valore di 382,50 euro è possibile fare l’acquisto di generi alimentari e di prima necessità. La carta è destinata a persone con Isee fino a 15 mila euro. L’iniziativa è prevista dalla prima Manovra del governo Meloni con un fondo specifico di 500 milioni di euro. La card sarà disponibile per circa un milione e 300 mila nuclei familiari con redditi bassi.