Le scadenze giugno 2023 sono già arrivate. Ecco tutto quello da segnare in agenda e da non dimenticare, almeno per questo primo mese d’estate italiana.
Scadenze giugno 2023, un mese “leggero”?
Arriva giugno e con esso il caldo delle torride giornate estive italiane. Ma dal punto di vista economico/fiscale sembra essere un mese con scadenze solo a partire dal 16. Infatti dopo aver festeggiato il 2 giugno 2023 si potrà ancora stare tranquilli. La Festa della Repubblica è una delle ricorrenze più importanti per il nostro Paese, in quanto celebra l’istituzione della Repubblica Italiana, il 2 giugno 1946, la fine della monarchia e la scelta della democrazia come forma di Stato.
Ma dal 16 giugno la pausa sarà già terminata. Infatti proprio entro quella data ci sono ben 50 scadenze. Tra queste ci sono:
- versamento l’imposta sugli intrattenimenti;
- Pagamento del Modello F24 della rata relativa al Canone Rai per i soggetti che corrispondono redditi da pensione;
- versamento dell’Iva del mese precedente per i soggetti obbligati;
- Liquidazione dell’Iva del mese precedente da parte di enti pubblici con vincolo di tesoreria unica;
- Versamento dell’Iva da parte dei soggetti che facilitano, tramite interfaccia virtuale, le vendite a distanza di prodotti tecnologici;
- Pagamento delle ritenute alla fonte su interessi e redditi di capitale per i sostituti d’imposta, relativamente al mese precedente;
- Versamento dell’Iva derivante da scissioni dei pagamenti;
- Versamento dell’imposta sostitutiva da parte di istituti di credito e intermediari finanziari;
- il versamento del tobin tax
Cosa fare a metà e fine mese?
Continuano le scadenze sull’agenda dell’agenzia delle entrate. Il 20 giugno 2023 arriva la comunicazione all’Agenzia delle Entrate dei dati di dettaglio relativi al canone TV addebitato, accreditato, riscosso e riversato nel mese precedente (Articolo 5, comma 2, del Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, 13 maggio 2016, n. 94).
Il 30 giugno 2023 sono previste diverse scadenze tra queste ci sono: Ires, Irpef, addizionali, imposta di bollo e cedolare secca. Ed ancora presentazione, in formato cartaceo, della dichiarazione dei redditi modello “REDDITI Persone Fisiche 2023” e della scelta per la destinazione dell’otto per mille, del cinque per mille e del due per mille dell’Irpef.
Altro adempimento è la presentazione all’INPS delle domande di CIGO per eventi oggettivamente non evitabili verificatisi nel mese precedente. Ricordiamo che la Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) integra o sostituisce la retribuzione dei lavoratori a cui è stata sospesa o ridotta l’attività lavorativa per situazioni aziendali dovute a eventi transitori e non imputabili all’impresa o ai dipendenti, incluse le intemperie stagionali e per situazioni temporanee di mercato.