Nell’ultimo anno ci sono state notevoli modifiche delle norme fiscali, la principale novità è rappresentata dal fatto che è stato riconosciuto per i figli fino a 18 anni, elevati a 21 nel caso di studenti, l’Assegno unico e universale. Proprio in merito a ciò un contribuente ha chiesto all’Agenzia delle entrate se nel prospetto della dichiarazione precompilata deve inserire il figlio nato nel mese di giugno 2022 e per il quale percepisce l’Assegno unico. Di conseguenza non ha diritto alle detrazioni per figli a carico.
Assegno unico e detrazioni figli a carico
Deve essere fin da subito sottolineato che l’Assegno unico ha generato molti dubbi, questa è la prima dichiarazione dei redditi in cui si vedono gli effetti di questa importante novità e quindi è normale che vi siano delle titubanze.
La prima cosa da sottolineare è che lo stesso è entrato in vigore a marzo 2022, quindi per i due mesi antecedenti, cioè gennaio e febbraio, è possibile avvalersi delle detrazioni figli a carico. Di conseguenza devono essere indicati tali figli nel prospetto, ma non solo.
Nel caso in oggetto il contribuente sottolinea che il bambino è nato a giugno, quindi le ipotesi inerenti le detrazioni per i figli dei mesi di gennaio e febbraio non ci riguardano.
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Nonostante questo, l’Agenzia delle entrate fa notare che nel prospetto il bambino deve comunque essere indicato, in primo luogo perché serve a delineare il quadro familiare, in secondo luogo perché l’Assegno unico ha sostituito le sole detrazioni per figli a carico, ma non altre detrazioni e deduzioni a cui si può avere diritto e che riguardano i figli stessi.
Ad esempio è possibile avvalersi delle detrazioni per le spese sanitarie sostenute in favore del figlio, inoltre ci sono le spese per l’istruzione e tante altre voci che possono essere fatte valere e che portano a un risparmio di imposta.
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Di conseguenza, se anche si percepisce per il figlio l’Assegno unico, nel quadro dei “familiari a carico” della dichiarazione precompilata o predisposta dal commercialista o Caf comunque deve essere indicato il nominativo del figlio fiscalmente a carico.
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