Il Fisco 2023 ha comunicato di avere un nuovo strumento per controllare i contribuenti. Si chiama Anonimometro, ecco come funziona e su quali tipi di controlli.
Fisco 2023, che cos’è l’anonimometro
Si chiama anonimometro ed è un nuovo strumento che l’Agenzia delle entrate userà sui contribuenti per effettuare alcuni controlli. Attraverso un documento pubblicato il 19 maggio 2023, l’Agenzia delle entrate ha forniti i criteri per effettuare i controlli sui conti correnti dei contribuenti. A quanto si è capito il compito dell’anonimometro sarà quello di incrociare i dati dei rapporti finanziari con quelli dell’anagrafe tributaria.
Il nuovo documento serve a dare maggiore trasparenza su come saranno effettuati i controlli. Si tratta più che altro di un programma corposo che prevede diverse fasi, dieci per l’esattezza. Il tutto per evitare l’evasione fiscale dei contribuenti, uno dei problemi dei “conti italiani” che non sempre tornano.
Le dieci fasi dell’anonimometro
Il controllo sarà predisposto in 10 fasi principali. La prima prevede l’individuazione delle platee, e quindi una predisposizione di elenchi su cui poi partiranno i controlli veri e propri. L’Agenzia delle Entrate ha sottolineato che il presupposto di questa operazione è la prevenzione, non la repressione. Tuttavia per evitare di affidare tutto ai sistemi informatici, molte operazioni verranno effettuate da operatori umani.
Più che altro si tratta di un algoritmo capace di individuare eventuali evasori fiscali attraverso l’analisi del rischio. Lo strumento provvede ad effettuare una vera e propria analisi del rischio basandosi sui dati che sono contenuti nell’Anagrafe dei conti correnti. Questo è un maxi database del fisco, nel quale sono contenuti i dati di ogni singolo conto corrente dei contribuenti italiani.
L’archivio dei conti correnti
Elemento fondamentale è quindi l’archivio dei rapporti finanziari. E’ un date base che si compone di due parti, all’interno di un’apposita sezione dell’Anagrafe tributaria:
- sezione anagrafica contiene informazioni relative “ai conti correnti e agli altri rapporti finanziari di cui un contribuente è titolare o può disporre sulla base di deleghe o procure ad operare“;
- sezione contabile si riferisce alle “movimentazioni contabili in forma aggregata, al saldo iniziale, a quello finale e, per alcune tipologie di conto, al valore medio di giacenza, che interessano in un anno solare ciascun rapporto continuativo, nonché alle operazioni c.d. extra-conto, vale a dire effettuate al di fuori di un rapporto continuativo con l’intermediario finanziario“.
Con questo nuovo sistema le operazioni verranno fatte nel rispetto della privacy dei soggetti. Le identità saranno sostituite da codici e su quelli effettuati i controlli contro l’evasione. Si spera così di recuperare le eventuali somme derivanti dall’evasione e che potrebbero incrementare le casse dello Stato. Anche perché occorre che ci sia adeguatezza tra le attività svolte, professionali e privati, con i movimenti nei conti correnti.