L’articolo 10 del Tuir, Testo unico imposte sui redditi, al comma 2 prevede la possibilità di avvalersi della deduzione per i contributi previdenziali e assistenziali versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare (colf, assistenti delle persone anziane, eccetera). Molti dubbi però sorgono in merito al soggetto che effettivamente può far valere tale deduzione. A fornire una risposta è l’Agenzia delle entrate attraverso la sua rubrica FiscoOggi in cui sono elaborate risposte a problemi concreti a cui deve far fronte il contribuente. Ecco a chi spetta la deduzione per i contributi colf e badanti.
A chi spettano le deduzioni per contributi colf e badanti in caso di morte del beneficiario?
Le deduzioni rappresentano un’importante agevolazione fiscale in quanto vanno ad impattare direttamente sulla base imponibile. Il valore della deduzione infatti va a ridurre la base imponibile e di conseguenza a ridurre anche le imposte da versare. Incidendo sulla base imponibile, le deduzioni possono portare anche all’applicazione di un’aliquota fiscale inferiore rispetto a quella dovuta in assenza di deduzione. Ricordiamo che attualmente le aliquote in vigore sono quattro e che nella riforma fiscale che ora si sta scrivendo si pensa di ridurle a 3.
Tornando al quesito inerente la spettanza delle deduzioni fiscali per i contributi previdenziali e assistenziali per colf e badanti, il contribuente ha chiesto all’Agenzia delle entrate: Dopo il decesso di mio padre io e mio fratello abbiamo versato i contributi previdenziali dovuti per l’ultimo trimestre per la persona che l’assisteva e della quale era datore di lavoro. Possiamo indicare questa spesa nella nostra dichiarazione dei redditi?
Le deduzione dei contributi per colf e badanti spettano a chi sostiene la spesa
In questo caso è evidente che fino a quando il genitore era in vita il pagamento è avvenuto da parte dello stesso e che dopo la sua morte gli eredi hanno provveduto a saldare l’ultimo trimestre. Si chiedono quindi se possono recuperare parte delle somme spese e quindi avvalersi delle deduzioni fiscali. L’Agenzia delle entrate conferma che la deduzione delle somme pagate per il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali in favore di colf e badanti spetta agli eredi che hanno sostenuto la spesa.
Si ricorda che l’articolo 10 prevede una deduzione fino al limite massimo di 1.549,37 euro, ma con un emendamento al decreto lavoro per questa tipologia di lavoratori si prevede la decontribuzione fino al limite di 3.000 euro.
Per approfondimenti si può leggere l’articolo: Azzeramento contributi badanti, ultime notizie per chi assume