Il Codice della Strada è una delle leggi più volte ritoccata, l’obiettivo è aumentare la sicurezza tenendo in considerazione il vertiginoso aumento dei rischi che derivano sia dalle abitudini, sia dai nuovi mezzi in circolazione. Ma quali sono le proposte del ministro Salvini per le modifiche al Codice della Strada?
Stretta su abuso di alcool e droghe, il nuovo Codice della Strada prevede la revoca della patente
La bozza del disegno di legge presentato dal ministro Salvini e che andrà ad incidere sul comportamento quotidiano di numerosi automobilisti contiene 18 articoli.
Tra questi vi sono la sospensione della patente per coloro che risultato positivi al test antidroga e per chi usa il cellulare mentre è alla guida. Per chi ha comportamenti recidivi si può arrivare alla revoca a vita della patente.
Prevista la sospensione della patente da 7 a 15 giorni per coloro che coloro che sono multati per eccesso di velocità con sanzione che prevede anche la decurtazione dei punti dalla patente. In questo caso basta avere meno di 20 punti per avere la sospensione. Il numero di giorni di sospensione dipendono dai punti che si hanno sulla patente al momento in cui viene comminata la multa. La sospensione viene raddoppiata nel caso in cui per eccesso di velocità viene causato un sinistro.
Nuove sanzioni anche nel caso di:
- violazione del divieto di sorpasso;
- superamento del limite di velocità di 10 km/h;
- circolazione contromano;
- mancato rispetto delle norme sulla precedenza;
- sorpasso a destra, sorpasso di tram e velocipedi;
- violazione della distanza di sicurezza tra i veicoli se da tale comportamento deriva una collisione;
- violazione delle segnalazioni da semaforo o agente;
- violazioni del senso di marcia in prossimità di incroci (intersezioni), dossi e curve;
- mancato uso del casco, cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta per bambini;
- mancato uso di allarme antiabbandono del minore;
- uso di dispositivi elettronici ala guida;
- violazione del divieto di retromarcia in autostrada e sulle strade extraurbane principali;
- divieto di sosta e fermata sulle carreggiate, sulle rampe e sugli svincoli;
- mancato utilizzo di luci di posizione;
- guida in stato di ebrezza.
Neopatentati, divieto di guida di mezzi pesanti per 3 anni
Stretta anche sulla guida di auto potenti per chi ha conseguito l’autorizzazione alla guida da meno di tre anni. Il ddl fissa a tre anni dopo la patente la possibilità di guidare “autovetture (categoria M1) a motore termico, potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t e/o comunque potenza massima pari o superiore a 70 kW”. Attualmente il limite è previsto a un anno, ma in seguito agli ultimi eventi di Roma, si è pensato di inasprire le norme.
Non solo maggiori sanzioni, ma anche qualche incentivo, infatti la riforma del codice della Strada prevede anche bonus patente, cioè punti, per coloro che decidono di seguire corsi di educazione stradale.
Le modifiche al Codice della Strada attualmente non sono in vigore, si tratta infatti di un disegno di legge su cui si esprimerà il Parlamento a breve.