Il caro prezzi è un problema con cui devono fare i conti le famiglie, soprattutto in questi ultimi mesi. Ma ecco la proposta di Assoutenti per aiutare i consumatori.
Caro prezzi, cos’è il semaforo dell’inflazione?
L‘inflazione è l’aumento generale del livello dei prezzi. In altre parole molti prodotti costano di più. Ed è quello che si sta verificando anche in Italia a seguito dell’emergenza da Covid-19 e la crisi energetica. Quindi anche i consumatori se ne sono accorti, visto che il carrello della spesa ha tutto un altro costo. Per non parlare delle spese energetiche come le bollette di gas e luce. Ma arriva da Assoutenti un’idea per verificare il livello dei prezzi di alcuni prodotti.
Si chiama “semaforo dell’inflazione” e si propone di aiutare i consumatori a valutare i prezzi di beni e servizi che compaiono nella spesa quotidiana di molte famiglie italiane. Un sistema a semaforo che utilizza i classici colori verde, giallo e roso per orientare i consumatori nelle loro scelte quotidiane. Prende ad esame un paniere di prodotti a prezzi calmierati da proporre al Governo, grande distribuzione organizzata e misure anti-inflazione
I colori del semaforo dell’inflazione
Il semaforo dell’inflazione funziona con gli stessi colori di un normale semaforo in strada. Il rosso comprende tutti i prodotti i cui prezzi, nell’ultimo mese, hanno registrato una crescita su base annua superiore al tasso medio di inflazione nazionale del 7,6%. Il giallo comprende tutti i prodotti i cui prezzi, nell’ultimo mese, hanno registrato una crescita su base annua superiore all’inflazione programmata, ma entro il tasso medio di inflazione nazionale del 7,6%. Ed infine il verde comprende tutti i prodotti i cui prezzi, nell’ultimo mese, hanno registrato una crescita su base annua entro il tasso di inflazione programmata (5,4%). Infine è possibile aiutare a riempire il paniere dei prezzi calmierati direttamente sul sito. Occorre solo inserire nome, cognome, mail e fleggare 12 prodotti per i quali si ritiene necessario intervenire sui prezzi.
Caro prezzi, i dati di maggio
“I dati sull’inflazione di maggio dimostrano come l’emergenza prezzi è tutt’altro che risolta in Italia, con i listini al dettaglio che per alcuni comparti, come alimentari e carrello della spesa, rimangono a livelli elevati – spiega il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi – Tra i beni che registrano i rincari più forti figurano oggi lo Zucchero (+52,6% su anno), i Voli nazionali (+43,2%), il Riso (+37,1%), i Voli internazionali (+36,6%), il Latte conservato (+28,7%), l’Olio di oliva (+24,6%), le Patate (+22,2%) e i Gelati (+22%).
All’interno del paniere dei beni utilizzato dall’Istat per il calcolo dell’inflazione, tuttavia, non tutti i prodotti subiscono gli stessi aumenti di prezzo. Alcuni latticini, ad esempio, rincarano a ritmo più sostenuto rispetto ad altri alimenti sempre a base di latte, oppure alcuni vegetali subiscono aumenti doppi rispetto ad altri della stessa categoria. Lo stesso discorso vale per alcune tipologie di carne o di pesce, ma anche per beni per la casa, elettrodomestici, cura del corpo, accessori e abbigliamento.