Contro il caro bollette sono state prorogate le misure a sostegno dei più bisognosi, attraverso il bonus sociale. Evvo tutti i dettagli e le novità in merito.
Caro bollette, contro i prezzi alti c’è il bonus sociale
Tenere sotto controllo le spese di luce e gas contro il caro bollette è un impegno costante per famiglie ed imprese. Tuttavia sulle bollette è stato prorogato al terzo trimestre il bonus sociale per aiutare i più bisogni. Per accedere al bonus sociale, anche detto bonus energia, occorre appartenere ad un nucleo familiare che ha un valore ISEE fino a 15 mila euro. È confermata fino al 31 dicembre 2023 la soglia Isee per l’accesso al bonus sociale da parte delle famiglie numerose (con almeno 4 figli) che dal primo aprile scorso è passata da 20mila a 30mila euro. Inoltre tale aiuto non va in contrasto con Reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza, oggi sostituiti dall’assegno di inclusione.
Il nuovo provvedimento riguarda il trimestre che va da luglio al 30 settembre 2023. Al suo interno la riduzioen dell’Iva al 5% sulle somministrazioni di gas metano per usi civile e industriali. Prorogati anche l’azzeramento degli oneri di sistema per il settore del gas e l’aliquota Iva ridotta al 5% per il teleriscaldamento e per l’energia prodotta con il gas metano. Anche se dal prossimo autunno sono già attesi probabili rincari sulle tariffe di gas e luce.
Continuano a crescere i tassi di interesse
Il Governo a sostegno di questa misura ha stanziato 800 milioni. Non è certo un caso che questa buona notizia arrivi proprio oggi in cui Arera renderà noto l’aggiornamento trimestrale delle tariffe di elettricità sul mercato tutelato. La variazione possibile potrebbe essere fra -0,5% e +1%. La bolletta del gas invece dovrebbe scendere del 2%. Ma le buone notizie potrebbero finire con la fine dell’estate. Perché la guerra tra Russia e Ucraina non è ancora finita. Quindi la Russia potrebbe decidere di chiudere del tutto i rubinetti verso l’Europa e quindi il prezzo del gas salire vertiginosamente come lo scorso inverno.
Bene aiutare le famiglie, soprattutto quelle più bisognose, ma attenzione a quello che succede in Europa. Ebbene il continuo aumento dei tassi di interessi, da parte della BCE, sta creando alle famiglie più danni dell’inflazione stessa. Chi ha contratto un mutuo a tasso variabile sta subendo forti aumenti nelle rate dei mutui mensili. E non va bene che le famiglie si troviano a scegliere tra pagare la rata del mutuo o portare il pranzo in tavola.