Le spese per lo sport possono essere portate in detrazione nel modello 730/2023? Se sì, a quali condizioni? Si apre la stagione dichiarativa e le domande dei contribuenti sono sempre numerose infatti l’interesse principale è ottenere un risparmio di imposta o un rimborso in caso di versamenti effettuati dal sostituto. Vediamo quindi in quali situazioni è possibile ottenere la detrazione per le spese sportive.
In quali casi le spese sportive si possono portare in detrazione?
La detrazione per le spese sportive, ad esempio corsi di nuoto, iscrizioni a palestre, è sottoposta a numerosi vincoli. In primo luogo per poter ottenere la detrazioni in oggetto le attività sportive devono essere praticate dai figli di età compresa tra i 5 e i 18 anni. Un ulteriore limite è dato dall’ammontare delle spese che è possibile portare in detrazione. La normativa infatti prevede che la detrazione Irpef per le spese sportive possa essere fatta valare per un ammontare massimo di 210 euro per ogni figlio a carico.
Il contribuente può quindi ottenere un risparmio di imposta pari al 19% della spesa sostenuta nei limiti di spesa ora visti. Si tratta di un risparmio di imposta massimo di 39,90 euro per ogni figlio.
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Come avvalersi della detrazione per le spese sportive dei figli a carico?
Dal punto di vista pratico la detrazione deve essere indicata all’interno del modello 730/2023 nella sezione I, quadro E, nei righi E8-E10 con il codice tributo 16. Le spese sostenute per i vari figli a carico non possono essere indicate in modo complessivo, ma per ogni figlio deve essere compilato un rigo.
Può richiedere la detrazione per le spese sportive il soggetto che ha effettivamente effettuato la spesa o meglio il soggetto a cui è intestata la fattura o la ricevuta. Per poter ottenere la detrazione il pagamento deve essere tracciabile, quindi non può essere eseguito in contanti.
All’interno dalla fattura, del bollettino di pagamento o della ricevuta devono essere indicati:
- i dati della ditta con denominazione o ragione sociale e la sede legale, o, se persona fisica, il nome cognome e la residenza, codice fiscale del soggetto che ha reso la prestazione;
- causale del pagamento;
- attività sportiva esercitata;
- importo pagato;
- dati anagrafici di chi pratica l’attività sportiva e il codice fiscale di chi effettua il pagamento.
La documentazione deve essere conservata in modo da poter essere mostrata in caso si controlli da parte dell’Agenzia delle entrate.
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