L’Associazione italiana costruttori edili arriva al dialogo con il Governo con proposte innovative per i bonus edilizi, sembra prendere il via una nuova strada che andrà incontro anche alle richieste dell’Unione europea per quanto riguarda la direttiva Case green.
Addio Superbonus, arriva il testo unico dei bonus edilizi
Archiviato il Superbonus è arrivato il momento di nuove normative per i bonus edilizi. Continuano i controllo serrati volti a trovare le truffe, ripristinate le detrazioni al posto di cessioni del credito e sconto in fattura ed effettuati gli interventi per sbloccare i crediti incagliati, non resta che cambiare strada e a proporre nuove soluzioni è l’Ance (Associazione nazionale costruttori edili).
Il Governo nel frattempo è impegnato nella mappatura delle detrazioni dell’Agenzia delle entrate in modo da predisporre un testo unico ordinato e schematico che renda più semplice fruire delle varie agevolazioni fiscali. L’obiettivo della mappatura e della successiva realizzazione di un testo unico per le detrazioni è quello di andare incontro alle esigenze di chi deve adeguare il proprio immobile in vista dell’entrata in vigore della direttiva Case Green.
Con molta probabilità si riparte dalle agevolazioni per la riqualificazione degli edifici maggiormente energivori con particolare favore per coloro che hanno un reddito più basso.
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Le proposte Ance
La proposta di Ance è quella di favorire maggiormente gli interventi di un certo spessore economico e che prevedono efficientamento energetico e adeguamento antisismico.
Tra le strutture da tenere in particolare considerazione, secondo l’Ance, ci sono i condomini, in questo caso occorre pensare soluzioni mirate che possano contemperare gli interessi anche degli inquilini che hanno basso reddito e che di conseguenza potrebbero avere problemi ad adeguarsi alle esigenze dell’intero condominio.
Per evitare ricadute sui condomini con bassi redditi e con capienza fiscale ridotta o nulla, che non potrebbero quindi usufruire delle detrazioni fiscali, l’Ance propone una copertura delle spese da parte dello Stato dei costi che sarebbero a carico dei contribuenti a basso reddito.
Al fine di evitare pesanti ricadute sul sistema fiscale, come avvenuto con il Superbonus, l’Ance propone di creare un apposito fondo a esaurimento, di conseguenza, non accesso limitato, fino al termine degli stanziamenti predisposti, in questo modo non si mette a rischio l’intero sistema della spesa pubblica.
Tra le proposte vi è anche lo sconto Iva al 50% per l’acquisto di case nuove da società, queste infatti sono generalmente già adeguate alle normative recenti in materia di efficientamento energetico e di conseguenza non necessitano di interventi edilizi.
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