Accedere alla cedolare secca è possibile anche quando si ha un contratto di locazione a canone libero regolarmente registrato, ecco come fare.
Accedere alla cedolare secca, cosa cambia?
L’inquilino è la parte del contratto di locazione che ha l’obbligo di pagare mensilmente il canone di locazione. Mentre il proprietario è colui che mette a disposizione dell’inquilino un immobile per farglielo godere. Tuttavia è possibile che le parti firmino un contratto a canone libero e poi, per motivi fiscali, il proprietario decida di accedere al regime agevolato della cedolare secca.
Quest’ultima è un regime facoltativo che si sostanzia nel pagamento di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali. Per i contratti sotto cedolare secca non andranno pagate l’imposta di registro e l’imposta di bollo dovute per le registrazioni, risoluzioni e proroghe dei contratti di locazione. Tuttavia la cedolare secca non sostituisce l’imposta di registro per la cessione del contratti di locazione.
Accedere alla cedolare secca, occorre inviare una raccomandata all’inquilino
La famiglia P. ha un contratto di locazione a canone libero per un appartamento sito in San Gregorio di Catania. Il contratto è stato sottoscritto nel 2021, regolarmente registrato presso l’Agenzia delle entrate ed ha un durata di quattro anni con possibilità di rinnovo per altri quattro. La famiglia P ha appena ricevuto dal proprietario della casa una raccomandata in cui gli viene indicato che il proprietario ha aderito al regime agevolato della cedolare secca. Ma il contratto non sarà chiuso, quindi potranno continuare ad abitare in quell’immobile. Ci chiede quindi, cosa cambia per questa famiglia?
Beh è importante tranquillizzare subito la famiglia, perché non accadrà nulla di negativo, anzi. La famiglia potrà continuare ad abitare in quella casa, pagando lo stesso canone di locazione, almeno fino alla naturale scadenza contrattuale. Poi se entro sei mesi dalla data di scadenza del contratto, la famiglia non riceverà alcun avviso di mancato rinnovo può abitare in quell’immobile per i successivi altri 4 anni, dietro il pagamento del contratto canone di locazione.
Quali sono i vantaggi per l’inquilino?
Se il proprietario ha fatto questa scelta è perché la ritiene vantaggiosa. Ma ci sono anche dei vantaggi per l’inquilino. Infatti quest’ultimo avrà la certezza di non avere aumenti sul canone mensile, nemmeno l’aggiornamento Istat. Inoltre il proprietario è tenuto ad avvisarlo con lettera raccomandata, della sua intenzione di applicare alla locazione il regime di cedolare secca. Inoltre con l’accesso alla cedolare secca, si risparmiano le spese relative al:
- rinnovo annuale pari al 2% del canone annuo;
- le spese di registrazione e chiusura del contratto.
Sarà solo il proprietario a dover pagare le tasse sul contratto di locazione, secondo questi codici tributo:
- 1840 per la cedolare secca locazioni, acconto della prima rata;
- 1841 per la seconda rata;
- 1842 per il saldo.
È possibile effettuare il pagamento in un’unica soluzione se l‘importo non supera i 257,52 euro, altrimenti il pagamento si può rateizzare.