Ristrutturato green potrebbe essere la nuova tipologia di immobili usati che però rispecchiano le regole della nuova direttiva europea, tutti i dettagli.
Ristrutturato green, tutto nasce dalla direttiva europea
Il settore immobiliare porta con te sempre delle novità. La nuova direttiva europea sulla casa green apre a diversi scenari, ma a poche interpretazioni. Il testo prevede che tutti i nuovi edifici dovranno essere a zero emissioni a partire dal 2028. Mentre quelli esistenti dovranno raggiungere la classe energetica E entro il primo gennaio 2030 e la D entro il 2033. E’ chiaro che quindi molti proprietari immobiliari dovranno apportare delle modifiche o fare dei lavori di ristrutturazione all’interno delle loro proprietà. E lo dovranno fare sostenendo dei costi.
Quindi sul mercato a breve, ci saranno degli immobili che rispecchiano le norme della direttiva ed immobili che non lo faranno. Creando una netta separazione, qualora la normativa venisse approvata dalla commissione europea e diventasse definitiva a partire dal prossimo autunno. Quindi ad immobili diversi risponderanno sicuramente dei prezzi di compravendita e locazione differenti. Anche se c’è chi sostiene che le case non “in linea” dovrebbero essere ritirate dal mercato sia delle vendite che delle locazioni.
Ristrutturato green, arriva la nuova tipologia
In questo scenario diviso, però, potrebbero inserirsi tutte quelle case che però rientrano nel ristrutturato green. Cioè case usate e datate che hanno un valore minore, rispetto al nuovo, ma del resto è sempre stato così. Non solo, il valore di queste case potrebbe continuare a scendere visto che nessuno potrebbe essere interessato ad un immobile totalmente da ristrutturare, anche solo per affittarlo. Proprio in questo contesto, si inseriscono i beni ristrutturati green, cioè quelli che hanno fatto delle azioni di ristrutturazioni tanto da rispettarne le norme della direttiva.
Le case ristrutturate green hanno un valore maggiore rispetto a quelle che non lo so, ma minore rispetto alle nuove costruzioni. Oggi una casa a bassa efficienza energetica arriva a costare il 32% in meno rispetto a quelle di classe A. Un’ottima occasione che potrebbe spingere i proprietari a effettuare i lavori necessari prima di metterli in vendita. Oggi si che le ristrutturazioni avranno una considerazione diversa e permetteranno ai compratori di accaparrarsi degli immobili che non necessitano di alcuna ristrutturazione.
Le ristrutturazioni definiranno i prezzi
A questo punto sembra chiaro che le ristrutturazioni ridisegneranno i prezzi del mercato immobiliare. Assisteremo quindi ad una nuova categoria il “ristrutturato green” con le sue nuove quotazioni. Case che permettono di risparmiare sull’energia elettrica, o meglio sulle bollette, convenienti più del nuovo anche sul fronte dell’imposta di registro sulla prima casa (2% valore del catasto) più bassa rispetto all’IVA prevista sugli immobili acquistati direttamente dal costruttore.