Litio, costoso e difficile da trovare, ma perché è diventato così importante?

litio

Litio è diventato sempre più introvabile e costoso. Ecco cosa sta succedendo su questo mercato e le eventuali ripercussioni sul mercato italiano.

Litio, cos’è e quando si usa

Il litio indicato con il simbolo Li e con il numero atomico 3, è un elemento chimico appartenente alla famiglia dei metalli alcalini. Si tratta del metallo solido più leggero ed è la sostanza che permette il funzionamento delle batterie, grazie agli ioni che la compongono. Quindi è un minerale diventato componente fondamentale dei magneti delle pale eoliche e delle batterie ricaricabili delle auto elettriche, degli smartphone e dei computer. In particolare l’accumulatore agli ioni di litio è un tipo di batteria ricaricabile che utilizza la riduzione reversibile degli ioni di litio per immagazzinare energia. È comunemente utilizzata per l’elettronica portatile, nei veicoli elettrici, in applicazioni industriali, militari e aerospaziali.

L’andamento del mercato del litio

In una società digitale, in cui smartphone e pc sono diventati alla portata di tutti a cui si aggiunge la transizione dei motori da benzina ad elettrici la domanda di litio è senza alcun dubbio aumentata. Nel 2022 queste variabili ha fatto cresce il costo del 500% arrivando ai 47.500 dollari a tonnellata, poco più di 43 mila euro. Beh se questo il trend ben presto il litio diventerà più importante del petrolio e l’attenzione mondiale si sta spostando verso questa risorsa.

In maggioranza, comunque, il litio viene estratto dalle miniere. Le riserve più grandi si trovano in Cile, Argentina e Cile. Alcune significative sono poi in Australia e in Nord America, dove ci sono riserve di pegmatiti di spodumene, un tipo di roccia che contiene litio.

Qual’è la situazione in Italia?

Anche gli italiani hanno bisogno delle batterie per auto, smartphone e pc. Tuttavia sembra che in Italia ci siano delle aree ricche di litio. In particolare nel sottosuolo di alcune aree italiane ci sono almeno 15 delle 34 materie prime necessarie per lo sviluppo della transizione energetica. Infatti sembra che sia stato istituito un Tavolo Tecnico delle materie prime critiche”, coordinato dal ministero delle Imprese e da quello dell’Ambiente che sta portando avanti la mappatura dei siti in Italia. 

La Regione dove risulta esserci maggiore presenza di litio è il Lazio, soprattutto nelle aree vulcaniche come il Lago di Bracciano. Una grande risorsa per l’Italia soprattutto in termini di crescita economica. Questo settore insieme alla crescita del fotovoltaico potrebbero essere un volano per la crescita dell’economia del nostra Paese, magari per uscire da questa crisi economica che attanaglia famiglie ed imprese.

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