Fotovoltaico per tutti sarebbe la soluzione per far progredire il nostro Paese verso questa strada. Ma qual’è la situazione attuale? Ecco la sorprendente risposta.
Fotovoltaico per tutti, aumentano anche le imprese che li producono
Il fotovoltaico per tutti potrebbe essere una soluzione contro il caro bollette. Ma certamente prevedono dei costi da sostenere e non sempre le famiglie possono permetterseli. Si pensa infatti che la crescita dalla domanda di impianti fotovoltaici potrebbe essere esponenziale se dovessero essere messe in atto politiche di spinta verso l’istallazione. Anche l’agrivoltaico spinge verso la combinazione tra il settore agricolo e quello fotovoltaico.
Allo stato attuale è possibile contare su pannelli fotovoltaici di diversa potenza e dimensioni. In Sicilia, ad esempio c’è un grande fermento con un numero di fabbriche dedicate alla produzione di pannelli fotovoltaici, sempre più crescente. Una tendenza che si considera essere un forte business grazie anche alla disponibilità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Ma che potrebbe avere anche risvolto positivo sociale legato alla maggiore occupazione dei cittadini siciliani.
Fotovoltaico per tutti, il noleggio degli impianti
Prende sempre più piede anche il noleggio degli impianti fotovoltaici. Il noleggio operativo è un servizio molto utilizzato dalle aziende e consiste nell’affitto a lungo termine di beni strumentali. Inoltre l’azienda non acquisisce la proprietà dell’impianto che resta, invece, alla società di noleggio. Tuttavia il fotovoltaico a noleggio consente a tutti i cittadini di poter avere l’impianto senza dipendere dai bonus pubblici.
I cittadini potrebbero quindi noleggiare, dalle aziende proprietarie, gli impianti ed avere l’energia solare necessaria. Il tutto si trasformerebbe in un risparmio sulle bollette di almeno il 30%. Del resto sono tante le misure che spingono verso la riduzione dei costi sulla bolletta come il fotovoltaico da balcone.
Le opportunità del PNRR
Una delle maggiori innovazioni del PNRR riguarda lo sviluppo di celle solari sottili, che potrebbero essere notevolmente più efficienti dal punto di vista energetico rispetto a quelle attuali. Queste nuove celle solari potrebbero raggiungere un’efficienza del 65%, contro il 25% delle tecnologie attuali, e richiederebbero solo l’1% del silicio attualmente utilizzato. Quindi la ricerca ha un ruolo fondamentale.
Inoltre si ricorda che fino al 2026 saranno messi a disposizione 1.5 miliardi di euro per la creazione di parchi agrisolari. Infine ci saranno anche 2,2 miliardi di euro di contributi a fondo perduto disponibili fino al 40% dell’investimento per la creazione di comunità energetiche. Infine ad oggi è possibile avere un impianto fotovoltaico gratis grazie all’utilizzo delle agevolazioni come il superbonus, l’ecobonus o il bonus ristrutturazioni.