Elettrodomestici, arrivo le nuove regole per lo standby

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Gli elettrodomestici sono componenti fondamentali nella vita di tutti. Tuttavia vi siete mai chiesti quanto consumano, quando sono in standby?

Elettrodomestici in standby, quanto consumano?

Gli elettrodomestici aiutano tanto a rendere la vita più semplice, anche per lo svolgimento delle pulizie di casa. Spesso consumano anche abbastanza, per questo motivo si consiglia sempre di acquistarli in classe A+++. Ma anche quando sono in standby gli elettrodomestici consumano, quei piccoli led accesi fanno aumentare la bolletta dell’energia elettrica. In Europa il consumo medio degli apparecchi in standby è di circa 305 KWh per abitazione ogni anno. I consumi mondiali in standby causano l’1% delle emissioni complessive di C02.

Ma andando ad un esempio più pratico nelle nostre bollette lo standby provoca un aggravio pari a circa 10% del costo complessivo. Una cifra procapite di circa 500 euro totale. Una spesa a cui spesso non si dà peso, ma che c’è. Soprattutto in questo periodo di inflazione e caro energia, occorre prestare molta attenzione.

Elettrodomestici in standby, le raccomandazioni europee

Sul tema è intervenuta anche la Commissione europea che ha introdotto nuovi requisiti per i produttori di televisori, lavatrici, modem e console per videogiochi in modo da ridurre il consumo energetico quando sono in modalità standby. Ad esempio il consumo energetico delle apparecchiature in modalità spenta non deve superare 0,50W. Due anni dopo l’applicazione del presente regolamento, il consumo energetico delle apparecchiature in modalità spenta non deve superare 0,30W.

Oppure il consumo energetico delle apparecchiature con funzionalità HiNA in standby in rete non deve superare 8,00W. Questi sono alcuni esempi della nuova normativa europea. Secondo le stime europee, entro il 2030 la misura consentirà un risparmio energetico annuo di 4 TWH, che equivale a una riduzione di 1,36 milioni di tonnellate di C02. Un risparmio in bolletta da 530 milioni di euro all’anno entro il 2030.

Quanto tempo hanno i produttori per adeguarsi?

I venditori di elettrodomestici hanno tempo due anni per adeguarsi alla nuova normativa. Il nuovo regolamento sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale nelle prossime settimane ed entrerà in vigore dopo 20 giorni. Le modifiche tengono conto degli sviluppi tecnologici e di mercato degli ultimi anni, e includono anche prodotti con alimentazione esterna a bassa tensione come piccole apparecchiature di rete, come router Wi-Fi e altoparlanti wireless. Inoltre, grazie a queste norme rivedute, le informazioni su standby, spento, consumo di energia standby in rete e sul tempo necessario per raggiungere automaticamente una di queste modalità saranno anche più facilmente accessibili ai consumatori.

 

Informazioni su Francesca Cavaleri 1644 Articoli
Nella vita sono una piccola imprenditrice nel settore immobiliare. Ho una laurea con specializzazione in Economia e direzione aziendale, ottenuta presso la facoltà di Catania con il massimo dei voti. Mi piace scrivere articoli online, per questo ho avviato da circa 4 anni vari progetti portati a termine con successo. Il saper comunicare credo che sia un'arma vincente. Amo la mia terra, il sole, il mare, la mia famiglia e gli animali. La vita è troppo breve pertanto cerco di viverla nel migliore dei modi.