Le cucine ad induzione potrebbero essere oggetto della prossima direttiva dell’Unione Europea, tutte le indicazioni che interessano la casa.
Cucine ad induzione, quali sono?
L’Unione Europea continua a sfornare idee a favore delle case green. Un piano di cottura ad induzione è dotato di un ripiano in vetrocamere sotto il quale sono poste diverse bobine alimentate dalla corrente elettrica. La vicinanza del fondo in metallo delle pentole con le bobine fa si che queste si attivino creando un campo magnetico che riscalda velocemente la base della pentola.
Questo tipo di piano di cottura spinge verso l’efficienza energetica. Al giorno d’oggi quello ad induzione è il pianto più efficiente con meno dispersioni, il suo rendimento arriva anche al 90%. Questo sistema di cucina è molto sicuro, il piano non si scalda se non c’è una pentola sopara e non ci sono fiamme. Inoltre si evitano i rischi e i costi elevati di collegamento al gas metano.
Cucine ad induzione, la nuova idea Europea
L’Unione europea ha già fatto una serie di passi verso l’efficienza energetica. Come le case green che prevedono l’istallazione di impianti fotovoltaici sui tetti. Oppure il miglioramento della classe energetica di un immobile fino alla classe E entro il 2030 e della classe D entro il 2033 fino ad arrivare alle emissioni zero entro il 2050. Anche sul settore motori, si punta verso i motori elettrici e l’eliminazione di quelli a benzina e diesel.
Invece idea arriva anche per le cucine ad induzione che dovranno sostituire quelle a gas. Questo si lega esattamente alla stessa data prevista per la sostituzione delle caldaie a gas. Infatti entro il 2023 le caldaie a sara dovranno essere sostituite. La stessa sorte dovrebbe toccare alla cucina a gas in favore di quelle ad induzione. Oltre al fatto che molte pentole potrebbero essere sostituite e le famiglie dovrebbero comprarne di nuove. E’ necessario avere pentole idonee che siano dotate di un fondo realizzato in materiale ferroso.
Il passaggio graduale previsto dall’Unione Europea
Il passaggio sarà graduale così come previsto dall’Unione Europea. Un primo step si avrà tra il 2025 e il 2026 quando non verranno più resi disponibili i relativi incentivi. Inoltre entro il 2029 si provvederà allo stop definitivo della vendita di caldaie a gas. La legge non sembra essere definitiva, ma sicuramente il passaggio avverrà in modo graduale. L’unione europea punta più all’elettrico e sempre meno all’utilizzo del gas ma anche per diminuire la dipendenza dal gas russo e delle relative complicazioni cme avvenuto allo scoppio tra della guerra tra Ucraina e Russia.