Chiusura della partita Iva, la procedura da seguire per non sbagliare

ISA

La chiusura della partita Iva è un passo importante che segna la fine di un percorso. Ma è possibile incorrere in errore, quindi ecco come evitarli.

Chiusura della partita Iva, veloce e gratuito

Quando si decidere di chiudere un’attività o la propria professione occorre chiudere anche la partita Iva. Purtroppo spesso è legato ad un momento difficile, un pensionamento o semplicemente la voglia di fare una nuova esperienza. Tuttavia la chiusura è abbastanza semplice e spesso gratuito.

E’ bene sapere che se l’intestatario di una partita Iva è una persona fisica, si deve seguire una procedura semplice. La stessa Agenzia delle entrate indica il modo per fare variazioni o chiusure della partita Iva. In caso di variazione di uno degli elementi indicati nella dichiarazione di inizio attività o se si deve chiudere la partita Iva, è necessario compilare lo stesso modello AA9/12. Il modello si presenta ad un qualsiasi ufficio entro 30 giorni dalla data di variazione/cessazione dell’attività con le stesse modalità previste per l’inizio attività.

La chiusura d’ufficio della partita Iva

Esistono casi in cui è l’Agenzia delle entrate a procede d’ufficio alla chiusura della partita Iva. Questo accade quando sulla base dei dati e degli elementi in uso possesso, le attività risultano non aver esercitato nelle tre annualità precedenti attività di impresa ovvero attività artistiche o professionali.

In tal caso il contribuente riceve una comunicazione con la quale è informato della chiusura d’ufficio della partita Iva. Nel caso non la ritenga corretta potrà far valere le proprie ragioni rivolgendosi a un ufficio, per dimostrare che non è corretta la comunicazione arrivata. Si ricorda che quanto già detto non varia se si ha un regime di tassazione ordinaria o di regime forfettario, dei minimi o altri regimi agevolati.

Attenzione all’iscrizione al Registro delle imprese

Quando si vuole chiudere una partita Iva, occorre prestare attenzione solo al fatto che sia iscritta o meno al Registro delle imprese. Se iscritta occorre utilizzare il Software ComUnica per trasmettere gli adempimenti inerenti la Camera di Commercio. Comunicazione Unica d’Impresa è una pratica informatica che ha come obiettivo quello di semplificare il rapporto tra le imprese e la Pubblica Amministrazione. Ad oggi è l’unica modalità che si può usare per depositare l’iscrizione di una nuova impresa o le variazioni di imprese già esistenti.

Inoltre si deve pagare una marca da bollo dell’importo di 16 euro da allegare ai documenti da presentare all’Agenzia delle entrate. Invece se l’attività non è iscritta al Registro delle imprese, i soggetti possono usare il modello AA9/11 e non occorre pagare nulla. In ogni caso però si deve chiudere la partita Iva entro 30 giorni della cessazione dell’attività. Ma non solo, in tal caso si rischia anche una sanzione pari a 516 euro. Importo ridotto a 172 euro se il pagamento viene effettuato entra trenta giorni.

 

 

 

 

Informazioni su Francesca Cavaleri 1644 Articoli
Nella vita sono una piccola imprenditrice nel settore immobiliare. Ho una laurea con specializzazione in Economia e direzione aziendale, ottenuta presso la facoltà di Catania con il massimo dei voti. Mi piace scrivere articoli online, per questo ho avviato da circa 4 anni vari progetti portati a termine con successo. Il saper comunicare credo che sia un'arma vincente. Amo la mia terra, il sole, il mare, la mia famiglia e gli animali. La vita è troppo breve pertanto cerco di viverla nel migliore dei modi.