Ballo e balere sono sempre più le persone che investono in questo settore aprendo le loro attività. I guadagni non mancano e nemmeno il divertimento
Ballo e balere, patrimonio dell’Unesco
La Romagna, si sa, è la patria del liscio. Il liscio è un ballo da sala nato in Romagna tra la fine del XIX secolo e i primi decenni del XX secolo che col passare degli anni si è diffuso in tutta Italia, con prevalenza per il Settentrione, soprattutto grazie a Secondo Casadei, detto anche lo Strauss della Romagna. Comprende tre danze: Mazurca, Valzer, Polka.
Lo si balla a tutte le età, da bambini ad anziani sembra piacere proprio a tutti. Tanto che è stato chiesto di inserirlo come patrimonio dell’umanità dell‘Unesco. I motivi sono davvero tanti, l’affezione, economici, immagini di un territorio che ne evidenzia le caratteristiche. L’Italia si riscopre un popolo di danzatori di liscio in tutte le stagioni della vita.
A suono di fisarmonica, nelle sagre, nelle balere e nelle piazze soprattutto durante il periodo estivo è tutto un luccichio e notti trascorse a suon di musica. Un modo per unirsi, per stare insieme, dopo due anni di chiusura a causa delle restrizioni da Covid-19. Ma adesso, tanto per restare in tema, la musica è cambiata ed i ballerini sono scesi nelle piste. E non mancano gli eventi itineranti in tutto il nostro Paese.
A quanto ammonta il giro d’affari?
Si stima un giro d’affari intorno a 70 milioni di euro. Ma a livello locale, in tutte le città stanno nascendo delle attività legate proprio al settore ballo e balere. Ad esempio è cresciuto il numero della palestre o associazioni che offrono ai propri iscritti corsi di ballo liscio, caraibico, latino americano, stand sono tra i balli più richiesti. Ma sono sempre più le attività che si aprono attraverso le balere. Grandi spazi al chiuso o all’aperto in cui oltre a ballo si può anche mangiare.
Un settore in continua crescita, proprio perché spesso offrono al cliente un menù con pizza o cena e ballo incluso. Molta gente, anche non ballerini, li preferiscono anche solo per vedere e chissà magari tentare di provare. Oltre a questo genere di attività ci sono tutte quelle connesse come la produzione di scarpe da ballo, abiti e luccichii che danno un contributo non indifferente all’economia. Sopratutto in quella locale, dove si creano veri e proprio gruppi di ballerini che girano per i locali divertendosi ad ogni età e contribuendo ai aiutare ristoratori e palestre che sono alcune delle categorie più colpiti dalla crisi.