Aliquote Irpef 2023 e detrazioni lavoro dipendente: le novità per i contribuenti

riduzione irpef

Come anticipato in precedenza, l’Agenzia delle Entrate il 28 febbraio 2023 ha approvato definitivamente i nuovi modelli per gli adempimenti dichiarativi relativi ai redditi prodotti nel 2022. Uno degli ambiti in cui vi sono maggiori novità è quello relativo alla Dichiarazione Redditi Persone Fisiche e la più importante riguarda i nuovi scaglioni Irpef. Ecco una sintesi delle importanti novità che dovrebbero portare a una riduzione della pressione fiscale grazie alle aliquote Irpef 2023 e all’aumento dele detrazioni lavoro dipendente.

Aliquote Irpef 2023: cala la pressione fiscale

La prima cosa da sottolineare è che non sono cambiati i termini per la presentazione della dichiarazione dei redditi Persone fisiche, quindi restano fermi al 30 novembre 2023. Cambiano invece le aliquote così come previsto nella legge di bilancio per il 2022:

  • 23% redditi da zero a 15.000 euro;
  • 25% redditi da 15.000,01 euro a 28.000 euro;
  • 35% redditi da 28.000,01 a 50.000 euro;
  • 43% redditi superiori a 50.000,01 euro.

Ricordiamo che sul tavolo del Governo c’è un nuovo progetto di riforma fiscale che dovrebbe portare a un’ulteriore riduzione delle aliquote Irpef che dovrebbero ridursi a 3, ma ne parleremo a tempo debito.

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Aumentano le detrazioni da lavoro dipendente e pensione

Tra le importanti novità che porteranno a una possibile riduzione dell’imposta da versare vi è anche la riforma delle detrazioni da lavoro dipendente. In primo luogo il limite per poter fruire per intero della detrazione da lavoro dipendente è stata aumentata a 15.000 euro, la stessa inoltre è stata aumentata fino a 1.880 euro. In ogni caso non può essere inferiore a 690 euro o 1.380 euro per contratti di lavoro a tempo determinato, l’importo esatto della detrazione dipende dai giorni effettivamente lavorati.

Per i redditi superiori, le detrazioni diminuiscono proporzionalmente di importo, ma vi è comunque un’ulteriore detrazione di 65 euro spettante a coloro che dichiarano un reddito compreso tra 25.000 euro e 35.000 euro.

Le detrazioni spettanti ai pensionati invece sono in misura piena per redditi fino a 8.500 euro e in questo caso la detrazione massima è pari a 1.955 euro, mentre per i redditi compresi tra 25.000 euro e 29.000 euro vi è un aumento di 50 euro del valore della detrazione.

Tra le importanti novità che hanno caratterizzato il 2022 vi è l’introduzione dell’Assegno Unico e Universale che va ad incidere sulle detrazioni per figli a carico. Le stesse possono essere fruite per i mesi di gennaio e febbraio 2022 per tutti i figli, mentre per i figli di età pari o superiore a 21 anni possono essere fruite per tutto il 2022 (infatti questa categoria non percepisce l’Assegno Unico e Universale).

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