Stralcio cartelle rinviato e decreto milleproroghe approvato e firmato, sono queste le novità che riguardano il Fisco, ecco tutti gli aggiornamenti.
Stralcio cartelle rinviato, ancora un altro mese
Lo Stralcio delle cartelle rinviato è questa l’ultima modifica del Decreto Milleproroghe. Infatti lo stralcio delle cartelle prevista dalla tregua fiscale è stato spostato al 30 aprile 2023. Tuttavia per la cancellazione dei debiti, slitta di un mese anche la sospensione della riscossione di tutte le pendenze condonabili. Ossia tutte le somme che potrebbero rientrare nel condono previsto dalla manovra di bilancio.
Si tratta dell’annullamento automatico delle cartelle esattoriali di importo fino a mille euro come previsto dalla normativa. Le cartelle devono anche fare riferimento al periodo compreso tra il 2000 e il 2015 e riguardanti i debiti verso lo Stato e l’Inps. Si ricorda anche che gli enti locali e di previdenza privata, come le casse professionali possono deliberare entro il 31 marzo 2023 la non applicabilità dello stralcio totale per i debiti di competenza o anche parziale. Anche in questo caso, la riscossione dei debiti stralciabili è sospesa fino al 30 aprile.
Decreto Milleproroghe firmato
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il Decreto Milleproroghe se pur con delle riserve. Queste ultime riguardano il problema delle concessione balneari. Secondo Mattarella infatti, non corrispondono alle direttive europee, e quindi si rischia una scontro sul tema. Senza considerare il fatto che l’Italia rischia di dover pagare delle sanzioni, visto che non rispetta l’impegno di mettere a gare gli spazi demaniali. Inoltre lo slittamento va contro anche il Divieto europeo di poter confermare proroghe sulle attuali concessioni demaniali.
Stralcio cartelle rinviato e gli interventi del Decreto Milleproroghe
Tra gli altri interventi ci sono la rinegoziazione dei mutui a causa dei costi eccessivi, lo stralcio delle cartelle esattoriali fino al 31 marzo 2023, il via libera del lavoro da remoto per i lavoratori fragili fino al 30 giugno per coloro che hanno figli fino a 14 anni nel settore privato. Mentre slitta fino al 30 giugno 2023 la proroga per le giovani coppie, con Isee fino a 40 mila euro, per richiedere mutui agevolati per l’acquisto della prima casa.
Per quanto riguarda la sanità, posticipato al 31 dicembre 2023 l’uso delle ricette elettroniche. Tra gli emendamenti del decreto, spicca anche quello che riguarda i medici di famiglia: potranno andare in pensione a 72 anni invece che a 70. Si tratta di una misura che coinvolge esclusivamente i medici di famiglia.
Estesa per tutto il 2023 la norma per la possibilità di creare Dehor per bar e ristoranti negli spazi aperti. Una soluzione che ha permesso a ristoranti e bar di accogliere i propri clienti durante le prime concessioni dopo il periodo delle restrizioni da Covid. Infine non rientra nel decreto milleproroghe le norme più stringenti sulle plusvalenze fittizie delle società sportive.