Il Decreto Milleproroghe 2023 prevede tante novità per molti settori economici. Ecco gli emendamenti più importanti tra balneari, medici e tanto altro.
Decreto Milleproroghe 2023, novità per medici e pediatri
Per i medici e pediatri di base arriva la prima novità del decreto milleproroghe 2023. Potranno andare in pensione a 72 anni invece che agli attuali 70, su base volontaria. Inoltre fino a dicembre 2024 potrà essere utilizzata la ricetta elettronica, che ha trovato largo uso dal periodo di Covid fino ad oggi. E sembra comunque piacere anche ai pazienti che tramite mail, possono andare in farmacia, magari per ritirare la solita pillola della pressione, senza doversi recare dal medico.
Per gli infermieri la possibilità di svolgere la libera professione passa da 4 a 8 ore settimanali al di fuori della struttura di appartenenza. Inoltre viene confermata l’estensione delle ore di libera professione per infermieri e ostetriche così come la proroga dei fondi del piano oncologico nazionale.
Decreto Milleproroghe 2023, per le concessioni balneari
Arriva anche un accordo per le concessioni balneari. Si delinea la proroga fino al 31 dicembre 2024. E’ il compromesso trovato dopo alcuni colloqui tra i proprietari degli stabilimenti balneari ed il Governo. Dopo di che verrà attivato un tavolo tecnico per esaminare il numero e la reale disponibilità degli stabilimenti. Una vera e propria mappatura con regole condivise sui bandi. L’opposizione non trova il parere favorevole.
Secondo i dati più aggiornati, in Italia le concessioni demaniali marittime sono poco meno di 30 mila, di cui quasi 22 mila pagano un canone annuo allo Stato inferiore ai 2.500 euro.
Altri emendamenti e novità
Nessuna proroga per lo smart working per i lavoratori fragili, per motivi economiche. Mentre ancora un anno per la carta di identità elettronica. Cambia anche il credito d’imposta industria 4.0 che sarà valido fino al prossimo novembre. Per i beni immateriali connessi a investimenti in beni materiali “Industria 4.0”, il credito d’imposta è pari al 15%, nel limite massimo di 700mila euro di costi ammissibili
Per quanto riguarda il superbonus le spese sostenute nel 2022 devono essere comunicate all’Agenzia delle entrate, entro il 31 marzo 2023. Anche per i giovani che vogliono chiedere un mutuo arrivano delle buone notizie. Infatti un emendamento ha riformulato la proroga dal 31 marzo al 30 giugno del termina per la presentazione delle domande di accesso alle garanzie potenziale del Fondo di garanzia prima casa per i mutui.
Sul campo del lavoro è approvato un emendamento che proroga fino al 31 dicembre 2024 le graduatorie del concorso per 340 dirigenti amministrativi e per 367 cancellieri esperti per permetterne l’assunzione. Parere positivo anche per un arco temporale maggiore per iscriversi all’albo speciale per il patrocinio in Cassazione.