.Stralcio delle mini cartelle, tregua fiscale e non solo sono contenuti all’interno della circolare pubblicata dall’Agenzia delle entrate, eccone i dettagli.
Stralcio delle mini cartelle e tregua fiscale, il contenuto della circolare
L’Agenzia delle entrate con la circolare n.2 del 27 Gennaio 2023, ha definito quelle che sono le linee guida per i contribuenti che intendo beneficiare delle misure di tregua fiscale previste dall’ultima legge di bilancio (legge n. 197 del 2022). In particolare il documento contiene le indicazioni per sistemare le irregolarità formali relative a imposte sui redditi, Irap ed Iva commesse fino al 31 ottobre 2022. Ma anche il “ravvedimento speciale”è previsto per la violazione sulle dichiarazioni dei redditi relative al periodo d’imposta 2021, la definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento.
Il documento contiene le indicazioni per lo stralcio delle mini cartelle con debiti minori di mille euro affidati all’Agenzia riscossione. Debiti che riguardano il periodo dal 2000 al 2015 e sulla definizione agevolata dei carichi affidati dal primo gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Inoltre spazio alle indicazioni sulle misure in materia di contenzioso pendente dovuto a controversi tributarie innanzi alle Corti di giustizia tributaria.
Come regolarizzare le irregolarità e nuovo ravvedimento speciale
Secondo la circolare la regolarizzazione avviene secondo il versamento di una somma di 200 euro per ciascun periodo d’imposta cui si riferiscono le violazioni. Il versamento si esegue in due rate di 100 euro ciascuna. La prima è entro il 31 marzo 2023 e la seconda entro il 31 marzo 2024.
Il ravvedimento operoso speciale permette di regolarizzare le violazioni concernenti le dichiarazioni presentate nel periodo d’imposta al 31 dicembre 2021 e nei periodi precedenti. Questa agevolazione permette ai contribuenti di versare un importo pari a un diciottesimo del minimo edittale delle sanzioni previsto dalla legge. Oltre al versamento del’imposta e agli interessi dovuti. Entro il 31 marzo 2023 si effettua il pagamento dell’intero importo oppure della prima rata nel caso di pagamento rateale. Sempre entro il 31 marzo andranno rimosse le irregolarità e le omissioni oggetto del ravvedimento
Stralcio delle mini cartelle e omessi pagamenti
Previsto lo stralcio delle mini cartelle per debiti fino a mille euro affidati all’Agenzia delle entrate Riscossione. Dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 e dal primo gennaio 2000 al 30 giugno 2022 per la definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione.
La procedura di regolarizzazione si applica agli importi, anche rateali, relativi alle conciliazioni scaduti al 1° gennaio 2023. E per i quali non sono stati ancora notificati la cartella di pagamento oppure l’atto di intimazione. Tramite questa procedura è possibile pagare anche le rate non ancora versate per precedenti piani di rientro accordati.
In merito alla controversie tributarie la circolare specifica che possono essere definite non soltanto le controversie instaurate avverso atti di natura impositiva, quali gli avvisi di accertamento e atti di irrogazione delle sanzioni, ma anche quelle inerenti atti meramente riscossivi. La definizione agevolata si perfeziona con la presentazione di una domanda di definizione e con il pagamento eseguito, entro il 30 giugno 2023, dell’integrale importo dovuto per ciascuna controversia autonoma.
Infine è esclusa la possibilità di fruire della compensazione prevista dall’articolo 17 del d.lgs. n. 241 del 1997. Nel caso in cui gli importi dovuti superino euro 1.000 è ammesso il pagamento rateale. Un massimo di 20 rate trimestrali di pari importo, da versare, entro il 30 giugno, 30 settembre, 20 dicembre e il 31 marzo di ciascun anno.