Il tema pensioni è tra i più caldi da sempre perché arrivare all’agognato traguardo del riposo dal lavoro è interesse di molte persone. Il Governo ha annunciato di voler mettere mano a una riforma strutturale del sistema pensionistico in modo da superare la legge Fornero ed evitare tutti gli scivoli pensionistici. Tra le ipotesi che stanno circolando vi è anche la pensione a 70 anni, ma per quali lavoratori? Ecco una delle proposte.
Perché è difficile scrivere la riforma delle pensioni?
Quando si tratta di pensioni l’interesse delle persone è sempre molto alto. Il Governo intende superare la Legge Fornero, ma deve fare i conti con ostacoli di tipo economico. Dai calcoli dell’Inps emerge che attualmente il rapporto tra lavoratori e pensionati è di 1,4, nel 2029 scenderà a 1,3, continuando di questo passo nel 2050 arriverà a 1. Per avere conti stabili il rapporto dovrebbe essere a 1,5, cioè per ogni 1,5 lavoratori vi dovrebbe essere un pensionato. Siamo quindi già fuori nonostante, anche se può sembrare cinico dirlo, l’emergenza Covid abbia aiutato l’Inps ha tenere sotto controllo i conti.
Le ipotesi allo studio per la riforma delle pensioni parlano di una Quota 41, cioè possibilità di andare in pensione dopo aver maturato 41 anni di contributi senza alcun riferimento all’età anagrafica. L’Inps rende però noto che è necessario pensare anche ai giovani che hanno rapporti di lavoro discontinui e rischiano di non arrivare mai alla pensione.
Pensione a 70 anni: i lavoratori coinvolti
Proprio per questo motivo il Governo sta pensando a diversificare le ipotesi e quindi prevedere il pensionamento a 70 anni per gli statali. Naturalmente attraverso degli incentivi economici che stimolino i lavoratori a restare ancora in attività. Tra le proposte vi è anche innalzare l’età del pensionamento per i medici a 72 anni. Sembra che l’obiettivo non sia solo ridurre l’impatto economico sul sistema pensionistico, ma anche evitare buchi nel personale addetto alla sanità e al pubblico impiego.
La proposta in oggetto è parte di un emendamento al decreto Milleproroghe che deve essere convertito nelle prossime settimane ed è a firma dell’onorevole Domenico Matera di Fratelli d’Italia. In base a quanto contenuto nell’emendamento tale opzione sarebbe esercitabile dai dipendenti che hanno compiuto 67 anni di età e quindi hanno il requisito anagrafico per andare in pensione con la legge Fornero (tutt’ora in vigore), ma non hanno raggiunto i 36 anni di anzianità contributiva. In base alle disposizione il pensionamento a 70 anni dovrebbe essere richiesto dal lavoratore, ma l’Amministrazione Pubblica interessata può rifiutare tale proposta.
Naturalmente i sindacati sono scettici su tale proposta e il tavolo delle trattative è aperto.
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