Il mercato immobiliare 2023 è spesso come il misuratore della salute dell’economia italiana. Ma cosa ci si aspetta per il 2023?
Mercato immobiliare 2023, previsto un rallentamento
Il mercato italiano del 2022 si è chiuso con un’accelerazione per alcune categorie di acquirenti. Ad esempio per tutti gli under 36 che hanno sfruttato le agevolazioni per comprare la loro prima casa. Anche se poi le agevolazioni per gli under 36 sono state rinnovate anche per il 2023. Restano ferme le misure a favore dell’acquisto di immobili prima casa. Però a dire il vero nella parte finale del 2022, si è registrata una leggera contrazione, probabilmente a causa di due effetti: la guerra in Ucraina e le incertezze della crisi economica.
A questo si aggiunge la preoccupazione per l’aumento dei tassi di interessi, che rendono sempre meno appetibili i mutui ipotecari per l’acquisto degli immobili. Una variabile che ha contribuito a frenare il trend positivo per le compravendite, registrato subito dopo il periodo di lockdown. Infine il mercato residenziale risulta essere più vivace di quelle commerciale, che risente un pò più della crisi economica e dell’inflazione.
Le parole del Presidente Fimaa Catania
Per avere una panoramica più chiara di cosa aspettarsi per il 2023, è stato chiesto un parere al Presidente Fimaa Catania, Marco Peruzzo. Secondo il Presidente, che ha sulle spalle molti anni di esperienza, il mercato immobiliare del 2023 sarà segnato da alcuni fattori non presenti, con la stessa rilevanza in questi ultimi anni.
“In poche parole prevedo per il primo semestre una flessione del residenziale legato al rialzo dei tassi e del caro vita, ma che con il tempo dovrebbe ci auguriamo essere metabolizzata e quindi con un miglioramento dopo l’estate. Buone sembrano le prospettive per il commerciale soprattutto di alto spessore. In ripresa a mio avviso anche le nuove costruzioni per l’alta efficienza energetica“, conclude il Presidente Peruzzo.
I punti salienti del suo intervento
Il mercato immobiliare per il 2023 subirà un rallentamento a causa del rialzo dei tassi di interesse che occorre pagare quando si richiede un mutuo ipotecario. Con tassi alti, chi può, aspetta che scendano prima di comprare casa. A questo si aggiunge anche il caro vita che senza dubbio non facila gli investimenti e gli acquisti immobiliari. La situazione dovrebbe migliorare subito dopo l’estate quando si speri l’inflazione cali, insieme ai tassi di interesse.
Mentre molti esperti puntano anche al rilancio del mattone relativo alle nuove costruzioni. Infatti la nuova direttiva sulla casa green dell’Unione Europea “premia” le costruzioni che hanno maggiore efficienza energetica. Quindi a conti fatti chi deve comprare deve anche tenere conto della spesa legata alle ristrutturazioni di immobili che non rispecchiano la classe energetica richiesta. Tempi duri per l’immobiliare? Non più di tanto, ma a volte affidarsi ad esperti del settore può fare la differenza, acquistare a prezzi coerenti e senza problemi post-acquisto.