Nuove opportunità si presentano a chi è alla ricerca di un nuovo lavoro, infatti sono stati resi noti i dati di Anpal sulle aziende che stanno cercando personale. I posti disponibili per il 2023 sono oltre 1 milione e dislocati in vari settori.
Anpal: le aziende non trovano lavoratori. Oltre 500.000 assunzioni nel solo mese di gennaio 2023
Da una ricerca condotta da Anpal ( Agenzia nazionale politiche attive lavoro) e Unioncamere emerge che le imprese che cercano lavoratori sono davvero numerose, rispetto al 2022 i posti disponibili sono aumentati di oltre il 10%. I dati rilevati fanno emergere che nel solo mese di gennaio potrebbero esservi 504.000 assunzioni che, nel primo trimestre del 2023 dovrebbero arrivare a oltre un milione. La domanda si pone allo stesso livello pre-covid facendo ben sperare per l’economia di tutto il Paese.
I settori in cui vi è una maggiore richiesta di lavoratori sono “tradizionali”, infatti le aziende sono alla ricerca di oltre 10.000 unità nel settore turismo. Vi sono richieste elevate anche nei servizi operativi di supporto ad aziende e persone, infine 7.000 unità di personale sono richieste nei servizi alla persona, ad esempio assistenza ai disabili.
Mancanza di personale: cosa lamentano le aziende?
Le aziende lamentano anche difficoltà nel reperire personale, soprattutto nei settori dirigenziali e nella ricerca di operai specializzati.
Molte assunzioni sono previste nel settore dell’industria, a trainare la domanda di personale è il settore metallurgico, ma anche edilizia, in cui sono previste 51.000 assunzioni.
Purtroppo le aziende lamentano difficoltà a trovare i profili professionali richiesti, sottolineano che per molti profili non hanno candidati mentre in altri profili i candidati hanno una formazione non adeguata rispetto alle richieste delle stesse aziende.
In base al Borsino delle professioni ( strumento messo a disposizione online dai centri per l’impiego) le maggiori difficoltà sono presenti nella ricerca di figure dirigenziali, segue la ricerca di operai specializzati con una differenza tra offerta e domanda di lavoro pari al 61,9%, tecnici, conduttori di impianti ( ne mancano il 49%).
A sorpresa, nonostante l’elevato numero di laureati che fanno fatica a trovare un lavoro che sia in linea con la loro formazione, le imprese fanno fatica a trovare addetti a professioni intellettuali, scientifiche e con elevata specializzazione, in questo caso restano scoperte il 47,5% delle posizioni. Infine, mancano professionisti qualificati nelle attività commerciali e nei servizi.
Dai dati emerge che un’azienda che ha bisogno di assumere impiega circa 4 mesi a trovare personale.
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