Il 2022 è stato caratterizzato da un’elevata inflazione che ha costretto la BCE a prendere importanti provvedimenti, ora sembra che ci sia un’importante inversione di tendenza con inflazione in calo. Ecco cosa sta succedendo.
Inflazione in calo: dopo mesi deludenti arrivano i primi dati positivi
L’inflazione è caratterizzata da una forte ondata di aumento dei prezzi, per il 2022 è stata in costante aumento in tutta l’area euro e anche oltre i confini europei. A determinare questa ondata sono stati i rincari del settore energetico che hanno portato aumenti a raffica in tutta la filiera. Questo ha generato un impoverimento generalizzato delle persone che hanno perso potere di acquisto. L’Unione Europea al fine di intervenire sulla domanda di beni e servizi e quindi indurre una riduzione dei prezzi, ha pensato di aumentare in modo costante il costo del denaro.
Le previsioni fatte dicevano tutte che il 2023 sarebbe stato l’anno della riscossa, cioè in cui la rincorsa dei prezzi si sarebbe fermata e ora ci sono le prime effettive avvisaglie. I dati rilevati dicono che nel mese di dicembre 2022 in Francia l’inflazione è scesa dello 0,8%, un primo dato incoraggiante. La discesa dei prezzi deriva da una riduzione del consumo del gas dovuta alle temperature molto miti a cui si è unita una riduzione dei prezzi di molti servizi. Secondo le previsioni fatte, in Francia i prezzi dovrebbero comunque avere una piccola risalita nei primi mesi del 2023, mentre l’andamento al ribasso costante e strutturale dovrebbe esservi dal prossimo mese di marzo quando la riduzione dei consumi energetici sarà effettiva.
Inflazione in calo anche in Italia?
Questa prima inversione di tendenza della Francia segue i dati di Germania e Spagna. Per la Germania a determinare il calo dell’inflazione e quindi il rallentamento della corsa dei prezzi è stata la politica interventista tedesca con il pagamento delle bollette del gas delle famiglie nel mese di dicembre.
Per quanto riguarda l’Italia deve essere sottolineato che i dati di dicembre 2022 saranno diffusi dall’Istat a breve, e potrebbero esserci belle sorprese perché in effetti anche l’Italia ha visto una riduzione dei prezzi di alcuni beni, come i carburanti, l’energia elettrica e il gas la cui domanda è diminuita a causa delle elevate temperature. A ciò si aggiungono gli interventi volti a calmierare i prezzi delle fatture energetiche come il bonus sociale. Secondo alcuni dati diffusi dalla Coop per il 2023 l’inflazione in Italia dovrebbe ridursi, ma la diminuzione dei costi non riguarderà il settore food & beverage, insomma la spesa alimentare continuerà ad essere sostenuta.