La disoccupazione agricola 2023 è un’indennità spettante ai lavoratori del settore dell’agricoltura che lavorano solo per una parte dell’anno, l’obiettivo è integrare il reddito di coloro che di fatto eseguono lavori stagionali. Per poter accedere a questa prestazione è necessario presentare istanza, per ottenere la disoccupazione agricola 2023 è necessario presentare la domanda nel periodo tra il primo gennaio 2023 e il 31 marzo 2023.
Cos’è la disoccupazione agricola e a chi spetta nel 2023
La disoccupazione agricola è un’indennità ( definita anche Naspi agricola) spettante a:
- operai agricoli a tempo determinato iscritti negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli dipendenti;
- piccoli coloni che sottoscrivono un contratto per la coltivazione di un fondo e o allevamento di bestiame per un numero massimo di giornate lavorative nell’arco dell’anno di 120;
- operai agricoli con contratto a tempo indeterminato che lavorano solo per una parte dell’anno;
- compartecipanti familiari;
- piccoli coltivatori diretti;
- operai agricoli che si dimettono per giusta causa;
- in caso di dimissioni volontarie, la disoccupazione agricola spetta solo per le madri lavoratrici durante il periodo della gravidanza.
Affinché i lavoratori possano ottenere il sussidio di disoccupazione agricola 2023 è necessario che nel biennio precedente abbiano maturato almeno 102 giornate lavorative.
Come ottenere la disoccupazione agricola 2023
La domanda per ottenere la disoccupazione agricola 2023, come detto in precedenza può essere presentata dai lavoratori che ne abbiano i requisiti entro il 31 marzo 2023, la presentazione dell’istanza avviene esclusivamente per via telematica. Il lavoratore può inviare autonomamente l’istanza attraverso i servizi online messi a disposizione dall’Inps, accedendo ai servizi con l’uso di un codice Spid, Cie e Cns e compilando il modulo Sr25. Una volta effettuato l’accesso al sito Inps, si segue il percorso:
- Domande prestazioni a sostegno del reddito
- Disoccupazione e/o Anf Agricola e su prestazione domande.
Trascorso il termine per la presentazione della domanda, l’Inps proseguirà alla verifica e la prestazione sarà erogata in un’unica soluzione tra il mese di giugno e luglio 2023.
L’importo corrisponde al 40% delle retribuzione media dichiarata dal datore di lavoro per le giornate effettivamente lavorate nell’anno per il quale si chiede la prestazione. A questo importo deve essere detratto il 9% a titolo di contributo straordinario (fino a 150 giornate lavorate), l’Irpef e l’eventuale trattenuta sindacale.
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