Turbina domestica italiana: elettricità anche con poco vento

La prima turbina domestica è italiana e permette di produrre elettricità anche quando c’è poco vento. Ma vediamo come funziona questa invenzione.

Turbina domestica italiana, il suo nome è Airon

Il caro bollette dell’energia elettrica attanaglia gli italiani. Ogni volta che si apre una fattura dell’elettricità si rischia sempre un malore, in questi ultimi mesi. Così si stanno cercando sempre più alternative come pannelli fotovoltaici o impianti termini o ancora la possibilità di sfruttare il vento. Anche perché l’Italia gode di una buona posizione per il vento, anche se ci sono zone come quella della pianura padana che a volte soffrono della mancanza di vento. Ma la rivoluzione dovrebbe essere tutto italiana.

Si chiama Airon la turbina eolica domestica italiana ideata da Aldo Benincasa, un progettista di 27 anni. La turbina domestica produce energia elettrica anche quando c’è poco vento. Ha un design molto leggere e può essere posizionata sul tetto di casa, come ad esempio l’antenna per il segnale della tv. L’idea del suo progetto deriva da un alettone di una super car e dal suo movimento, così ha provato a riprodurlo nella sua invenzione.

Turbina domestica italiana, la sua struttura

La struttura della turbina domestica eolica ricorda quello di un albero con rami e foglie molto larghe. Questo permette di essere istallato sui tetti delle case, sui terrazzi, nei giardini, ma anche sulle barche. Di base è quindi una turbina verticale con aventi due o più eliche disposte a croce. Ogni elica è composta da due pale posizionate in modo particolare con movimenti vincolati da zero a 90 gradi. Ma do il vento è forte tutte le pale si posizionano in verticale per catturare meglio il vento ed evitare danni, anche a terzi.

Questa è un elemento di differenza rispetto alla pale eoliche che siamo abituati a vedere che hanno un movimento o solo orizzontale o solo verticale, quindi in una sola direzione per volta. Mentre Airon riesce a muoversi in entrambi i versi. Oltre al movimento delle singole eliche, c’è anche quello orizzontale, autorotante della struttura. In questo modo basta poco vento, perché viene accolto dalla pale in verticale, mentre la seconda pala fa in modo che muova la struttura.

Altre caratteristiche dell’invenzione

Airon riesce a produrre circa 300Wh di energia attivandosi al minimo soffio di vento. La turbina è alta circa 1.30 metri e larga 1.20 m d un peso di circa 15 Kg. La sua struttura, i colori ed il funzionamento non impattano nell’ambiente. Tuttavia la turbina è stata creata principalmente per l’uso domestico, come sta succedendo anche nel campo del fotovoltaico e quindi potrebbe essere un modo per risparmiare qualche euro per l’energia elettrica.

Informazioni su Francesca Cavaleri 1665 Articoli
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