Novità imprese e consumatori sono previste all’interno del Decreto Milleproroghe, ecco tutto quello che c’è da sapere anche grazie alla manovra di bilancio.
Novità imprese e consumatori, il punto della situazione
La manovra, dopo il via libera della Camera, approda al Senato. L’obiettivo è di riuscire a chiudere la partita entro il 31 dicembre per evitare l’esercizio provvisorio. Al di là delle misure contro il caro energia, nella manovra secondo la maggioranza ci sono una serie di novità: flat tax per gli autonomi, introduzione di quota 103, stretta al reddito di cittadinanza e tregua fiscale.
Tuttavia ci sono novità per imprese e consumatori e anche molte rifinanziamenti. Infatti è stata rifinanziata con 30 milioni per il 2023 e 40 per ciascuno degli anni 2024 e 2025 e 2026 la Nuova Sabatini. Si tratta dell’agevolazione che sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, impianti, attrezzature, beni strumentali ad uso produttivo ed hardware, software e tecnologie digitali.
Novità imprese e consumatori, le altre cose previste
E’ costituito anche una Fondazione contro italiano per il design dei circuiti integrati a semiconduttore. Tale fondazione ha una dotazione in conto capitale di 10 milioni per il 2023 e 25 milioni per ciascun anno dal 2024 al 2030. Lo scopo è quello di promuovere la progettazione e lo sviluppo dei circuiti integrati. Inoltre il fondo è una piccola culla del Ministero delle imprese e del Made in Italy.
Sempre in tema informatico è rifinanziata l’attività di digitalizzazione e Norma DAB. Infatti la legge di Bilancio finanzia 4,5 milioni di euro per l’anno 2023 e 6 milioni per ciascun anno 2024 e 2025. Lo scopo dei fondi è portare a conclusione le sperimentazioni avviate sui nuovi servizi digitali, incluso il 5G e il completamento dei processi per l’assegnazione delle frequenze per il servizio di radiodiffusione sonora in tecnica DAB Digital.
Tutte le altre scelte sulla manovra
Ci sono tante altre scelte prese da questo Governo a favore delle imprese. Ad esempio anche il Fondo imprese culturali e creative è incrementato di 3 milioni per il 2023 e di 5 milioni a decorrere dal 2024. Inoltre si incrementa anche il fondo destinato alle imprese della ceramica e del vetro di Murano con 1.5 milioni di euro per il 2023.
Novità anche per le aste quote CO2, infatti una parte dei proventi delle aste delle quote di emissioni di CO2, per un limite di 500 milioni annui, verrà destinata a misure di politica industriale relative alla sostenibilità ambientale dei processi produttivi, che vengono individuate attraverso deliberazioni del Comitato Interministeriale per la transizione ecologica (art. 128 bis).