Il mutuo per acquisto di un immobile è spesso legato al tasso di interesse. Oggi sembra che passare da un tasso variabile a fisso sia più semplice, perché?
Mutuo per acquisto, una possibilità importante
Il mutuo per acquisto è spesso l’unica possibilità che si ha per comprare casa. Soprattutto quest’anno le compravendite immobiliari non sono mancate. In particolare per coloro che hanno meno di 36 anni ed hanno potuto godere di agevolazioni non indifferenti. Ma il continuo innalzamento dei tassi di interesse, sta facendo da effetto frenante. Tanto che c’è una corsa alla chiusa delle compravendite entro il 2022, per paura di ulteriori peggioramenti nel 2023.
Si ricorda che se in un contratto di mutuo, il tasso di interesse è fisso questo rimane costante durante tutta la durata del mutuo. Mentre se è variabile il tasso può mutare durante la vita del contratto. Questo perché dipende dall’andamento del tasso di Euribor, quindi può aumentare o diminuire la rata da pagare mensilmente. Ma purtroppo in questo momento il tasso continua a crescere, rendendo morose molte famiglie.
Mutuo per acquisto, passare al fisso è più semplice
La manovra di Governo interessa però anche i mutui. Infatti è ripristinata la vecchia norma del 2012 che permette, per i contratti di mutuo ipotecario di cambiare dal tasso variabilie a quello fisso. L’annuncio è stato data dal Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. Una misura davvero importante che prende in considerazione le difficoltà delle famiglia ad affrontare mutui con tassi variabili sempre più un crescita.
La norma del 2012 prevedeva un meccanismo di calcolo molto vantaggioso per il passaggio dal mutuo a tasso variabili a quello fisso, che viene permesso di solito, dalle banche a condizioni più onerose. Tuttavia prevede delle condizioni per facilitare il passaggio: il debitore deve avere un reddito Isee (non superiore a 35 mila euro) e tetto massimo di 200 mila euro del prestito richiesto. Infine il debitore non deve essere per nessun motivo moroso.
Il settore immobiliare nel 2023
Secondo gli studiosi il settore immobiliare nel 2023 potrebbe subire un rallentamento. Infatti la fine del 2022 ha registrato l’ultima fiammata delle compravendite proprio per causa di quello che potrà accadere in merito alle scelte europee. Anche se a dire il vero il settore del lusso non conosce mai crisi. Tuttavia per i comuni mortali si prospetta un anno in cui i prezzi degli immobili dovrebbero restare abbastanza stabili. Ma per chi volesse cambiare il proprio tasso occorre recarsi presso l’istituto in cui si è stipulato il contratto ed avanzare le proprie richieste, quindi rinegoziare. Oppure procedere con una surruga del mutuo che avviene quando per passare dal tasso variabile al fisso, si cambia la banca.