Scaduto il termine per la presentazione degli emendamenti alla legge di bilancio 2023, ci sono importanti novità per quanto riguarda soprattutto gli emendamenti governativi. Ricordiamo he, sebbene alcuni emendamenti siano passati, non è detto che rientrino nella versione definitiva finale.
Salvi solo 400 emendamenti alla legge di bilancio 2023
Nel momento in cui scade il termine per la presentazione degli emendamenti, il contenuto della legge di bilancio è in gran parte determinato perché vi sono già stati confronti e generalmente sono stati raggiunti accordi su quelli che sono stati i temi più caldi, anche quest’anno è andata allo stesso modo. Possiamo quindi vedere ora qual è il nuovo quadro. Inizialmente maggioranza e opposizione hanno presentato 3.000 emendamenti, 1.000 dichiarati inamissibili. Duemila emendamenti sono comunque tanti, ecco perché maggioranza e opposizione devono segnalare quelli principali e così si passa a 400 emendamenti, 200 della maggioranza e 200 dell’opposizione.
Fondi per le associazioni che aiutano i disabili e famiglie
Tra le proposte che hanno trovato spazio meritano menzione numerosi fondi in favore di associazioni che aiutano i disabili e le loro famiglie, tra cui anche all’Associazione Nazionale Genitori Persone con Autismo .
Il Governo ha in queste ore fornito chiarimenti anche sull’emendamento che in teoria avrebbe dovuto bloccare il bonus 18app, lo stesso viene in realtà modificato probabilmente con l’inserimento del tetto Isee.
Legge di bilancio 2023: iva sul pellet, rivalutazione pensioni e Superbonus
Tra gli emendamenti supersegnalati che quindi hanno una certa priorità, c’è una buona notizia sul fronte riscaldamento, infatti tra questi favoriti c’è, presentato per l’ennesima volta, l’emendamento sulla riduzione dell’Iva sul pellet al 5%.
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Resta la partita della rivalutazione delle pensioni con Forza Italia che punta a 600 euro per le minime e la Lega che si oppone. La via di mezzo potrebbe essere l’aumento solo per gli over 75 con Isee basso per tutti gli altri rivalutazione a 570 euro.
Ancora non è sciolto il nodo del Superbonus infatti gli stessi partiti della maggioranza hanno proposto emendamenti per estendere la Cilas al 31 dicembre 2022, ma il Governo ha finora espresso parere negativo.
Emendamenti legge di bilancio su sgravi contributivi, Pos, limiti al contante
Tra le proposte di Forza Italia per la legge di bilancio 2023 c’è anche l’aumento degli sgravi contributivi per l’assunzione degli under 36.
Partita ancora aperta anche per quanto riguarda il Pos, infatti, si sta studiando la possibilità di abbassare il limite dell’obbligo di accettare i pagamenti con carta a 30 euro rispetto agli attuali 60 previsti nella legge di bilancio. Sembra invece finita la partita sul tetto all’uso del contante a 5.000 euro.
Modifiche potrebbero esservi alla disciplina prevista per la tassazione delle criptoattività, attualmente la norma è abbastanza confusionaria, e la tassazione dovrebbe essere al 26% con possibilità di versare il 14% sulle criptoattività detenute al 1 gennaio 2023 e non dichiarate. Ora si pensa di introdurre una tassazione al 14% per tutti.
Nessuna novità sembra esservi per il reddito di cittadinanza che resta quindi a 8 mesi per gli occupabili.
Tra le proposte saltate c’è anche l’aumento dell’età pensionabile per i medici in servizio presso il Servizio Sanitario Nazionale a 72 anni.