Dopo i controlli a tappeto sugli aerei provenienti dalla Cina, il Paese sembra che si stia preparando a una nuova ondata Covid e arriva una nuova Circolare del Ministero della Salute diretta alle regioni in modo che siano pronte ad attuare un piano straordinario. Ecco le misure principali previste.
Ripresa della campagna vaccinale per il contrasto al Covid
La fine del 2022 sembra riportare indietro nel tempo, a quando, al termine del 2019, si iniziava a parlare di emergenza Covid e di certo nessuno immaginava cosa stava per accadere. Il Ministero della Salute ha pubblicato una nuova circolare con le indicazioni per le regioni per affrontare al meglio una nuova eventuale ondata di contagi Covid. La circolare è rubricata: Interventi in atto per la gestione della circolazione del SarsCoV2 nella stagione invernale 2022-23.
Nella circolare si sottolinea che è fortemente consigliata la quarta dose di vaccino anti sars-covid per coloro che possono essere considerati soggetti a rischio in quanto con difese immunitarie compromesse. Rientrano tra questi gli ultra-ottantenni, tutti coloro che sono ricoverati in Rsa e ultra-sessantenni con fragilità. Inoltre si consiglia il vaccino anche ai bambini in età scolare a partire dal 9 gennaio, c’è quindi il timore di un’ondata di contagi con la riapertura delle scuole soprattutto nel caso in cui presentino situazioni di fragilità. L’obiettivo è evitare nuove ondate di ospedalizzazioni con strutture al collasso, come già abbiamo visto in precedenza. La quarta dose può essere effettuata se sono trascorsi 120 giorni dall’ultima.
Regioni si preparino ad attuare piani straordinari
Alle regioni si richiede di mettere a punto un piano immediatamente eseguibile per far fronte a un peggioramento della situazione in caso di aumentata richiesta assistenziale.
Viene raccomandato anche l’uso delle mascherine in quanto strumento efficace nella riduzione della trasmissione dei virus respiratori e ad evitare nel in cui dovesse esservi un peggioramento epidemiologico un grave impatto clinico.
Nella circolare è anche sottolineato che in caso di peggioramento della situazione epidemiologica sarà bene valutare anche l’adozione di misure come lo smart working e limitare gli eventi che possono portare assembramenti. Vi è inoltre l’invito a migliorare i sistemi di aerazione in particolare in luoghi chiusi con forte afflusso di persone.
Resta naturalmente l’obbligo di indossare dispositivi di protezione per i visitatori di Rsa e strutture sanitarie. Si tratta di uno dei limiti che ha continuato ad essere vigente in questi mesi, sebbene all’inizio del mandato del nuovo Governo si pensava a un allentamento di tale misura.
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