Il decreto Milleproroghe è approvato dal Consiglio dei ministri, ecco tutto quello che c’è da sapere in merito e quali scadenze saranno spostate.
Decreto Milleproroghe, cosa contiene?
Con decreto Milleproroghe si intende un decreto legge del Consiglio dei ministri volto a risolvere disposizioni urgenti entro la fine dell’anno in corso. Ad esempio posticipando l’entrata in vigore di disposizioni normative o prorogando l’efficacia di leggi in scadenza.
Sono quindi tanti i temi su cui si applicano dello scivolo alle scadenze. Nel decreto Milleproroghe ad esempio si indica che è stato prorogato al 30 giugno 2023 il termini relativo alla scadenza dei contratti stipulati dalla Presidenza del Consigli dei ministri con le agenzia di stampa per l’acquisto di servizi giornalistici e informativi.
Decreto Milleproroghe, Imu, fatturazione elettronica ed Iva
In merito alla dichiarazione Imu slitta di sei mesi il termine per la presentazione. In realtà era già spostato alla fine del 2022, ma adesso il rinvio è fino al 30 giugno 2023. Inoltre è spostata la fatturazione elettronica in campo sanitario, fino alla fine del prossimo anno 2023. Di conseguenza anche l’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati al sistema della tessera sanitaria per il completamento della Dichiarazione dei redditi. Sempre in campo sanitario, la possibilità di ricevere le ricette mediche via mail o sms è prolungata di un anno.
Anche in merito all’Iva c’è uno slittamento. Infatti viene spostato al primo gennaio 2024 il termine per l’applicazione dell’obbligo di inviare i dati sulle operazioni fatte ogni giorno: “all’ammontare globale dei corrispettivi delle operazioni imponibili e alle relative imposte attraverso strumenti tecnologici che garantiscono l’inalterabilità e la sicurezza dei dati, compresi i POS”.
Tutte le altre nuove scadenze
Definite anche la modalità di alienazione della partecipazione del Ministero dell’economia in Ita Spa. Un’operazione veloce per la cessione della società. Ed ancora rifinanziato fino al 2025 il contratto espansione. Può essere definita come misura di supporto alle imprese in difficoltà finanziarie finalizzato a una riorganizzazione aziendale, e a favorire l’esodo anticipato verso la pensione del personale.
ll Decreto Milleproroghe fa scorrere fino al 30 giugno 2023 la possibilità per i titolari di concessioni, locali di utilizzare il suolo pubblico mettendo dei tavoli ed arredi senza previa autorizzazione. Inoltre il decreto proroga al 2023-2024 la validità delle graduatorie nazionali utili per il conferimento di incarichi di docenza a tempo indeterminato e determinato nel comparto AFAM. Infine, in merito alle gestioni previdenziali per gli obblighi contributivi riferiti alle gestioni previdenziali dei pubblici dipendenti arriva lo stop fino a fine 2023.