La carta d’identità elettronica è in fase di evoluzione, tanto che si ipotizza che possa sostituire lo Spid. Ecco come richiederla ed usarla.
Carta d’identità elettronica, in continua evoluzione
La Carta d’identità elettronica subisce una nuova evoluzione, diventando uno strumento di identità digitale alla pari dello spid. Quindi potrebbe essere utilizzata per accedere ai servizi pubblici attraverso i portali ufficiali delle amministrazioni pubbliche e private. Infatti la carta di identità elettronica è a tutti gli effetti un documento di identità dei cittadini italiani emesso dal Ministero dell’Inertno e prodotto dal Poligafico e Zecca dello Stato. Ma grazie ad alcuni elementi di sicurezza permette l’accertamento dell’identità del possessore e l’accesso ai servizi online della pubblica amministrazione.
Inoltre grazie alla memoria interna e al microchip con collegamento wireless e contactless ci sono all’interno tutte le informazioni sul titolare e può essere per autenticarsi senza alcun problema. Tutte le informazioni del titolare, sono poi le stesse che ci sono riportate nella classica carta di identità cartacea.
Carta d’identità elettronica, sostituirà lo spid?
La carta di identità elettronica può sostituire in tutto e per tutto lo Spid, permettendo quindi all’utente di accedere ai servizi per il cittadino in modo semplice e veloce. Un pò come si fa oggi con lo Spid, quindi non ci dovrebbe essere alcun problema per la sostituzione. Tuttavia è già da tempo possibile richiedere questo documento.
Per richiedere la carta occorre rivolgersi al proprio comune di residenza, alla scadenza della propria carta d’identità cartacea o elettronica o nel caso di furto, deterioramento o smarrimento del proprio documento. Tuttavia il decreto legge Semplificazioni (16 luglio 2020 n.76) ha consentito di richiedere il nuovo documento anche prima della scadenza del precedente per i cittadini che sono in possesso di una carta di identità cartacea o di una carta di identità elettronica di prima o seconda generazione.
Come si richiede il documento?
Quando ci si reca al Comune di residenza occorre portare con sè una fototessera in formato cartaceo, di solito sono loro stessi ad effettuare la scansione. Inoltre occorre il Codice Fiscale, la Tessera Sanitaria e il vecchio documento in possesso o l’eventuale denuncia di furto o smarrimento. Il rilascio della CIE ha un costo di 16.79 euro, oltre ai diritti fissa e di segreteria previsti dallo stesso comune.
La validità della CIE varia a seconda dell’età del titolare al momento della richiesta del documento; in particolare, la CIE scade al primo compleanno dopo:
- 3 anni dalla data di emissione per i minori che hanno meno di 3 anni di età;
- 5 anni dalla data di emissione per i minori con un’età compresa tra i 3 e i 18 anni.
Per i maggiorenni la carta, ai sensi del Regolamento (UE) 2019/1157, ha una validità massima di 10 anni, pertanto scade dopo 9 anni più i giorni intercorrenti fra la data della richiesta e la data di nascita.