C’è tempo fino al 31 dicembre 2022 per fruire del bonus mobili di 10.000 euro, da gennaio 2023 tutto cambia. Gli importi saranno ridotti e saranno riconosciuti solo a fronte di lavori recenti.
Cos’è il bonus mobili e chi può usufruirne?
Il bonus mobili è un incentivo che consente di avere il riconoscimento in detrazione di imposta dell’ammontare speso per l’acquisto di arredamento. La detrazione al 50% viene riconosciuta per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione per il quale sia stato usufruito anche il bonus ristrutturazioni ( 50% o 65% in caso di efficientamento energetico, oppure superbonus 110%). La detrazione non può essere fruita in caso di interventi di manutenzione ordinaria come tinteggiatura, sostituzione dei pavimenti.
Per gli elettrodomestici il beneficio si ottiene anche in base alla classe energetica, infatti la lavatrice, la lavastoviglie e l’asciugatrice devono essere almeno in classe E, per i forni è richiesta la classe A, per frigoriferi e congelatori è richiesta almeno la classe F. La detrazione matura per gli aventi diritto in quote di pari importo divise in 10 rate annuali. Le somme saranno quindi riconosciute attraverso lo sconto di imposta Irpef e se la stessa è già stata versata dal sostituto di imposta viene restituita in seguito alla presentazione della dichiarazione dei redditi.
Bonus mobili 2023: ecco cosa cambia
Il bonus mobili, come detto, può essere utilizzato solo a fronte di un intervento di ristrutturazione edilizia. Fino al 31 dicembre 2022 è possibile fruire di un plafond di spesa detraibile di 10.000 euro a fronte di interventi di recupero del patrimonio edilizio effettuati dal primo gennaio 2021.
Dal primo gennaio 2023 ci sono però delle novità, infatti il plafond detraibile passa da 10.000 euro a 5.000 euro. Non essendovi novità nella legge di bilancio in merito al plafond è molto probabile che non ci siano nuove proroghe del raddoppio, inoltre è difficile che la misura possa essere inserita nel mille proroghe a cui il governo già sta lavorando.
Non è questa però l’unica novità che partirà dal 1° gennaio 2023, infatti potrà essere fruito solo a fonte di interventi per il recupero edilizio iniziati a partire dal primo gennaio 2022. Lo stesso importo di 5.000 euro dovrebbe essere riconosciuto anchenel 2024 per lavori effettuati dal primo gennaio 2023. Non è previsto il bonus mobili per il 2025.
Ricordiamo che nel caso in cui i lavori abbiano interessato solo parti comuni nei condomini e nonabbiano riguardato singoli appartamenti, il bonus mobili spetta ai condomini solo per l’allestimento dell’appartamento del custode o per l’arredamento di guardiole.
Infine, è bene sottolineare che è possibile usufruire del bonus mobili solo a fronte di spese dimostrabili attraverso sistemi di pagamento tracciabili.