Il bonus infissi 2023 ci sarà il prossimo anno? Una domanda che molti si pongono, insieme a tutti gli altri contributi che sono collegati alla casa.
Bonus infissi 2023, già fissati dal precedente Governo
Il Bonus infissi 2023 non è di per se un contributo unico, ma sempre legato a altri contributi. Infatti il bonus infissi, anche per il 2023, sarà legato all’ecobonus. Infatti secondo quanto disciplinato dalla norma sarà possibile accedere a questo contributo solo se la sostituzione degli infissi porterà un miglioramento in termini di prestazione energetica dell’immobile
Tuttavia l’ecobonus rimane, almeno fino ad oggi, richiedibile entro il 31 dicembre 2024, per i soggetti privati la scadenza del superbonus 110% è fissata per il 31 dicembre 2025 con sistema a scalare (110% per spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, 70% per quelle effettuate entro la fine del 2024 e 65% dal 1° gennaio 2024). Ciò era gia stato stabilito dal Governo Draghi e sembra che queste scadenze non siano state modificate.
Bonus infissi 2023, legati al superbonus
Il superbonus è uno dei nodi più difficili che questo nuovo Governo Meloni deve sciogliere. La premier Meloni lo aveva già detto in campagna elettorale che il superbonus sarebbe stato modificato. Ed infatti già dal primo gennaio 2023 il suo valore passerà dal 110% al 90%. Ma il bonus infissi sembra rientrare tra i bonus al 50%. Infatti quest’ultimo rientra tra i lavori di restauro, manutenzione straordinaria di risanamento conservativo. Oltre agli interventi di manutenzione ordinaria che comunque prevedono la sostituzione o l’istallazione degli infissi, finestre e persiane. Quindi comunque intereventi rivolti al miglioramento degli immobili dal punto di vista energetico.
Come usufruire della detrazione?
Per quanto riguarda le detrazioni fiscali sugli interventi occorre segnare la detrazione a cui si ha diritto nella Dichiarazione dei Redditi. Documento che viene redatto dal proprio professionista di fiducia, caf o patronati. Per quanto riguarda il bonus sarà possibile ancora lo sconto in fattura, anche se sono sempre più le imprese a trovarsi in difficoltà, visto che hanno i cassetti pieni di crediti che non riescono a scambiare. Infine rimane la possibilità di detrarre le spese in quote costanti in 10 anni, come il normale scarico a cui siamo abituati per tutte le altre detrazioni.
Si ricorda che rimangono ancora in vigore altri bonus, tra cui: bonus mobili fino a 5 mila euro, sismabonus prorogato fino al 31 dicembre 2024. Infine prorogato al 31 dicembre 2024 anche il Bonus verde per il rifacimento di giardini e terrazzi. Tutte scadenze che non sembrano che il Governo Meloni voglia modificare. Pertanto i contribuenti possono ancora utilizzarli per migliorare i propri immobili.